Pareti

Grignone, escursionista precipita e muore ingoiato da un abisso

Recupero del 37enne sul Grignone (Photo Soccorso Alpino courtesy valsassinanews.com)
Recupero del 37enne sul Grignone (Photo Soccorso Alpino courtesy valsassinanews.com)

LECCO — Tragedia al limite dell’inverosimile sulla cresta Piancaformia della Grigna Settentrionale. Ieri, un escursionista di 37 anni è scivolato mentre saliva verso la vetta ed è precipitato sul versante che guarda Mandello del Lario per diverse decine di metri, finendo ad infilarsi in una delle cavità speleologiche della montagna. Il recupero della salma, incastrata nelle profondità della montagna, è avvenuto solo questo pomeriggio.

Secondo le ricostruzioni, l’escursionista, originario di Monza, sarebbe caduto nel primo tratto di cresta, precipitando verso la zona del Buco di Grigna. In quella zona vi sono diverse grotte e forre note al mondo speleologico, tra cui uno degli abissi più profondoi d’Italia: proprio in uno di questi è andato a finire lo sfortunato escursionista.

L’allarme è scattato immediatamente, e sul posto è giunto l’elisoccorso di Como con i tecnici Cnsas. Un medico del soccorso alpino di Lecco è stato calato nella grotta e ha constatato la morte dell’escursionista, che però non è stato possibile recuperare in giornata. La samla è stata riportata in superficie soltanto oggi alle 13.50

“Sette tecnici della IX Delegazione speleologica lombarda e tre alpini della XIX Lariana sono sbarcati in quota stamattina – riferisce il comunicato del Cnsas. Nonostante il freddo e le caratteristiche del terreno, molto impervio, tutta l’operazione si è svolta senza imprevisti, anche all’interno della grotta, che ha una profondità di circa 40 metri ma un andamento verticale che ha agevolato l’intervento. L’elicottero del 118 di Como ha effettuato tre rotazioni per il trasporto dei tecnici e dei materiali. Alle 13.50 il corpo dell’uomo è giunto presso il Centro operativo del Bione e poi trasportato in camera mortuaria”.

 

 

 

 

Altre foto: www.valsassinanews.com

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