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Piolet d’Or d’Asia, vittoria a pari merito per cinesi e coreani

Prima salita dell'Himjung (Photo everest.cocolog-nifty.com)
Una delle salita premiate dal Piolet d’Or Asia: prima scalata assoluta dell’Himjung (Photo everest.cocolog-nifty.com)

SEUL, Corea del Sud – Due vincitori a pari merito per la settima edizione dei Piolet d’Or Asia. Sono stati consegnati il 9 novembre scorso a Seul alla spedizione coreana che ha scalato in stile alpino l’inviolato Himjung, una montagna di oltre 7000 metri in Himalaya, Nepal, e a quella cinese che ha aperto 3 nuove vie, sempre in stile alpino, sullo Jiazi (6540metri), sul Little Konka (5928 metri) e sul Leduomanyin (6112metri), tutte e tre le vette situate nello Sichuan.  Hanno ritirato il premio solo due dei tre componenti del team cinese, in quanto Yan Dongdong, capo spedizione nello Sichuan, è morto mentre scalava nel Tienshan.

La giuria quest’anno era composta dai coreani Kim Seung Jin e Lim Sungmuk di Man and Mountain, da Im Duck Yong, nelle giurie del 14esimo, del 15esimo e del 16esimo Piolet d’Or, da Kim Byung Jun della Korea Alpine Federation e dagli alpinisti Yu Han Gu e Park Jung-hyun. Poi c’erano il giapponese Hiroshi Hagiwara di Rock & Snow e Denis Urubko, vincitore del sesto Piolet d’Or Asia.

A vincere la piccozza d’oro d’Asia sono stati quindi due team, uno coreano e uno cinese, premiati entrambi per nuove salite in stile alpino, conformi allo spirito alpinistico promosso e incoraggiato dal premio. Ovvero l’alpinismo delle spedizioni leggere e veloci, che non usano ossigeno nella scalata, né corde fisse, né si servono dell’aiuto degli sherpa, e che si preoccupano di non danneggiare le montagne che scalano dal punto di vista ambientale.

I coreani vincitori del Piolet d'or Asia (Photo everest.cocolog-nifty.com)
I coreani vincitori del Piolet d’or Asia (Photo everest.cocolog-nifty.com)

Vince dunque la Korean Himjung Expedition, composta da Kim Chang-ho e An Chi-young artefici della prima salita assoluta del Himjung, una cima nepalese di 7140 metri. I due hanno compiuto la scalata lungo il versante sudovest: prima del 12 ottobre, giorno di vetta, la montagna era la più alta in Nepal ancora inviolata.

Vince anche il team cinese della Free Spirits Expedition, composta da Zhou Peng, Yan Dongdong e Lee Shuang. I tre hanno aperto diverse nuove vie su alcune montagne dello Sichuan: in particolare Zhou Feng e a  Yan Dongdong hanno tracciato un nuovo percorso sulla parete nordovest dello Jiazi (6540metri). Le altre due montagne scalate in stile alpino sono state il Little Konka (5928 metri) e il Leduomanyin (6112metri). Yan Dongdong, capo spedizione cinese, è morto poi di recente mentre scalava nella regione del Tienshan.

Altre due spedizioni sono state in lizza per il settimo Piolet d’Or Asia. Una è quella del team coreano 2012 Sympathy 3 Hunter North Face Expedition, che ha aperto in stile alpino una nuova via sulla parete nord del monte Hunter (alto 4441 metri), situato nel Denali National Park, in Alaska. Si tratta di una variante di salita tra le vie Deprivation e Moonflower.

L’altra è la giapponese Namu-nani-feng Expedition 2011 che ha compiuto la traversata del Namu-nani-feng, una cima del Tibet Occidentale di 7694 metri, arrivando in vetta dal versante sudovest e scendendo poi dalla cresta nordovest.

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