Cronaca

Deltaplanista risucchiata a 10 mila metri

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SYDNEY, Australia — Questa brutta esperienza la ricorderà per tutta la vita. Ewa Winsnierska, campionessa di volo in deltaplano e di parapendio, è stata risucchiata a 10 mila metri d’altezza da una tempesta, e tuttavia si è salvata.

E’ un vero miracolo quello che ha vissuto la deltaplanista tedesca mentre si stava allenando per i campionati mondiali che si terranno a breve a Manilla, nello stato australiano del South Wales.
 
Risucchiata da una forte corrente ascensionale, ha raggiunto la quota 9.947 metri, alla quale volano di solito i jet di linea. La Wisnierska è rimasta svenuta per 90 minuti a causa della mancanza di ossigeno a 50° sotto zero. Secondo i medici proprio lo stato d’incoscienza l’avrebbe aiutata a sopravvivere, rallentandone le funzioni vitali.
 
Una volta rinvenuta  l’atleta si è vista bombardata da violenti chicchi di grandine della grandezza di palle da tennis. Dopo aver tolto il ghiaccio dalla strumentazione, si è resa conto di trovarsi a 9.470 metri di altezza e pur sapendo quanto fosse disperata la situazione ha cercato di mantenere la calma.
 
Le indicazioni tratte dagli strumenti di bordo riferiscono che il vento l’avrebbe trascinata fino alla velocitá di 20 metri al secondo e in discesa addirittura di 33 metri al secondo.
 
La donna ha spiegato di aver cercato di aumentare il calore mentre scendeva rannicchiandosi in posizione fetale. Incredibilmente è riuscita ad atterrare poi vicino ad una fattoria. 
 
Non altrettanto fortunato è stato il suo compagno di allenamento, il cinese He Zhongpin, che è stato trovato morto dai soccorritori a 75 chilometri di distanza dal punto in cui è atterrata la Wisnierska.
 
Valentina d’Angella

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