La viticoltura “eroica” di montagna ora ha un marchio
VERONA — Il marchio Cervim-Viticoltura eroica è stato presentato durante la giornata inaugurale del Vinitaly di Verona. La “Viticoltura eroica”, così definita per le particolari condizioni ambientali e di lavoro che comporta, diventa ufficialmente marchio registrato.
Roberto Gaudio, presidente Cervim e i membri del comitato scientifico, i professori Osvaldo Failla e Michele Fino, hanno spiegato le finalità e le modalità di utilizzo del marchio, pensato per identificare la viticoltura di montagna e delle piccole isole (viticoltura eroica appunto), in modo chiaro e tangibile, consentendo di valorizzare la tipicità, di incentivare l’imprenditoria locale a produrre considerando tecniche e modalità compatibili con il rispetto delle tradizioni e dell’ecosistema territoriale.
Testimonial d’eccezione l’antropologo e past president del Club Alpino Italiano Annibale Salsa che nel suo intervento conclusivo si è soffermato sull’importanza del lavoro della terra e dunque anche della coltivazione della vite in montagna, presidio fondamentale contro l’entropia che altrimenti colpirebbe senza alcun scampo alcune zone in cui il rilancio economico non sarebbe altrimenti facile.