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Cerro Torre, Kruk e Kennedy “non gratos” a El Chalten

Assemblea ad El Chalten (www.lacachania.com.ar)
Assemblea ad El Chalten (www.lacachania.com.ar)

EL CHALTEN, Argentina — Venerdì scorso ad El Chalten si è riunita un’assemblea di circa 120 persone per discutere di quanto successo nelle ultime settimane sul Cerro Torre. La schiodatura della storica Via del Compressore da parte del canadese Jason Kruk e dell’americano Hayden Kennedy è stata vista infatti da molti abitanti della cittadina come un sopruso, un gesto non autorizzato dalla comunità locale che in ultimo rivendica il diritto di essere la voce più importante da interpellare sulla vicenda. Pertanto il Centro Andino locale ha dichiarato Jason Kruk e Hayden Kennedy “persone non gradite” al luogo.

All’assemblea, riunitasi nella palestra comunale, erano presenti circa 120 persone tra residenti e alpinisti, fra cui David Lama, autore della prima straordinaria salita in libera della parete sud est del Torre, e l’italiano Elio Orlandi, di casa ad El Chalten. Secondo quanto racconta il giornale locale La Cachaña, illustri assenti sono stati i due responsabili della schiodatura, Kruk e Kennedy, e due loro celebri sostenitori, Colin Haley e Rolando Garibotti, quest’ultimo alpinista e grandissimo conoscitore delle cime patagoniche, spesso definito “custode” del Cerro Torre. Haley e “Rolo” Garibotti hanno da subito preso le parti dei due giovani, che hanno espressamente ringraziato per aver liberato la parete da quello che per loro è stato di fatto solo un atto di vandalismo compiuto da Maestri nel 1970.

Elio Orlandi (Photo www.lacachania.com.ar)
Elio Orlandi (Photo www.lacachania.com.ar)

Molti dei residenti hanno giudicato invece la schiodatura della Via del Compressore come un atto arrogante, con il quale si torna indietro di 40 anni di storia. Proprio la storia è infatti, ora il cuore della discussione tra i cittadini di El Chalten, che vorrebbero ora far rientrare le vie di scalata sulle montagne di casa nel novero del Patrimonio storico culturale insieme al Parco nazionale tutto. A tal fine avrebbero quindi scritto alla presidentessa dei Parchi Nazionali Patrizia Gandini per portare avanti la loro richiesta. Nel frattempo gli oltre cento chiodi a pressione tolti dalla via Maestri e presi in consegna dalla polizia locale, saranno conservati presso le installazioni della Seccional Lago Viedma, dove sono custodite diverse testimonianze della storia alpinistica locale.

In merito a Jason Kruk e a Hayden Kennedy, i due alpinisti sono stati dichiarati “non gratos” – non graditi – dall’istituzione del Centro Andino locale. Per ampliare il consenso di tale disposizione – si legge su  La Cachaña – verrà inoltrata la richiesta anche a livello provinciale e ai Parchi Nazionali.

 

Info: www.lacachania.com.ar

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7 Commenti

  1. Chiodare una parete con un martello pneumatico al solo scopo di avanzare non è storia alpinistica, è recessione alpinistica oltre che un atto vandalico.
    Liberi di usare il mezzo che si vuole per salire una montagna, ma mai modificarne la propria natura.

  2. Diego condivido la tua risposta,nn capisco per quale motivo nn sono graditi al Chalten,hanno stravolto quello che diceva chi la perforata che da li nn si passa in libera e loro hanno dimostrato il contrario.

    1. Si, sono passati in libera (ne siamo sicuri?) 42 anni dopo, con tecniche e materiali di oggi. Che senso ha una affermazione del genere. Non sono graditi perchè a casa di altri si rispettano le regole degli altri e non si fa quello che si vuole. Cesare Maestri ha usato su quella montagna una tecnica estrema e forse poco condivisibile, ma ormai ciò fa parte della storia ed i fatti legati ad una epoca passata, non possono essere giudicati con l’etica di oggi.

  3. ciao chi sei per giudicare? se dei pezzetini di ferro dano fastidio significa che valgono tanto! ora chiodano dall’alto col trapano a batteria e poi salgono tranquilli! e allora? quando percorsi la bonatti al gran capucin, usai tanti chiodi ma non so quali fossero del grande walter, ho usato quelli che mi servivano, gli altri non li ho neanche notati! tutti sempre pronti a schierarsi contro qulacuno che lassù c’è stato 42 anni addietro e ha in terpretato alla sua maniera la parete! allora togliamo tutti gli spit al noise! sarebbe la stessa cosa! ciao grande cesare

  4. I due americani siamo sicuri che siano passati in libera perfetta mi sembra che 5 punti li abbiano usati per favore, che vadano adesso a ripeterla e vediamo se saranno capaci, lasciate stare la roba altrui.
    Sarebbe interessante andare e togliere i bolt piantati da Harding sul “luce del primo mattino” al Capitan e vedero cosa dicono per favore.

  5. sig.Furlani sono d’accordo con lei,ma forse loro volevano solo salire alla ribalta,ma hanno scritto una pessima pagina dell’alpinismo,fermo restando che qualcuno gli abbia detto di farlo,i colpi dei teatranti sono sempre senza parole

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