BERGAMO — Dopo le nevicate del primo weekend di novembre le Alpi non si sono più tinte di bianco e non si prevedono fiocchi in arrivo per questa settimana. A parte i principali ghiacciai, sulle montagne non si trova molta neve, soprattutto a bassa quota. Un grosso problema per i comprensori sciistici costretti a rimandare le aperture o ad usare la neve artificiale.
Le ultime nevicate significative sulle Alpi sono avvenute tra 4 e 8 novembre, dopo di che le montagne hanno visto unicamente sole e temperature miti. La neve è quindi rimasta soprattutto sui ghiacciai, quali Plateu Rosà, Plan Maison e Presena che hanno già aperto i propri comprensori sciistici.
Anche sulla Marmolada sembra ci sia una buona situazione in alta quota, ma non è ancora possibile sapere se le condizioni saranno sufficienti per l’apertura degli impianti il prossimo weekend. Lo scorso fine settimana hanno invece aperto alcune piste in Alta Valtellina, dove, al contrario di quanto in precedenza scritto, si trova principalmente neve artificiale e non neve fresca.
Più difficile la situazione nelle zone a bassa quota, dove la neve, se presente si aggira tra i 5 e i 35 centimetri. Il tempo durante la settimana rimarrà stabile e soleggiato. Le temperature saranno miti per la media del periodo, ma comunque fredde con lo zero termico che oscillerà tra i 2500 e i 2700 metri.
Colpa degli indici AO e NAO perennemente positivi che consentono risalite altopressorie dal nord africa.
Le Alpi hanno accumulato ben 9 mesi con temperature oltre la norma, gli scarti sono stati anche eccezionalmente positivi nei mesi di ottobre, agosto e aprile..quest’ultimo con oltre +3. Lo zero termico medio annuo sulle Alpi Occidentali è normalmente sui 2700m, ad oggi siamo a 3100m.
Credo che ormai le stagioni sciistiche siano destinate a diventare decisamente più corte e le località sotto i 2000mt vedranno piste innevate per non più di 60-90 giorni l’anno.
benvenuti nell’era del Global Warming..