AlpinismoAlta quota

Troppa neve, Carlos Soria rinuncia al Dhaulagiri

Carlos Soria (Photo turbinaweb.blogspot.com)
Carlos Soria (Photo turbinaweb.blogspot.com)

KATHMANDU, Nepal — Fine dei giochi per Carlos Soria. A causa delle continue nevicate e della troppa neve, l’alpinista 73enne ha infatti deciso di rinunciare a tentare la cima del Dhaulagiri, la montagna himalayana dove si trova ormai da ormai più di un mese. “La spedizione è finita – ha detto lo spagnolo – non andremo in cima. Abbiamo fatto tutto quello che potevamo, ma salire sopra campo 3 al momento sarebbe un suicidio e non sono mai stato disposto a tanto”.

Troppa neve, troppo pericoloso salire secondo Soria. Non tanto fino a campo 2  – precisa -, quanto dopo, nel tratto compreso tra campo 2 e campo 3, e poi ancora, sopra campo 3. Le abbondanti nevicate delle scorse settimane hanno lasciato il Dhaulagiri pesantemente caricato di neve, così che il rischio di valanghe è per lo spagnolo al momento troppo alto.

La resa l’ha comunicata Soria stesso direttamente al sito alpinistico spagnolo Desnivel. “E ‘una bella giornata ma triste – ha raccontato ieri l’alpinista -, molto triste, perché abbiamo realizzato da qualche tempo che non è possibile scalare la montagna. Man mano che si sale la neve è sempre peggio. Siamo a 6.250 metri di quota, tra campo 1 e campo 2 c’è un sacco di neve, ma il posto è meraviglioso. Le montagne intorno sono bellissime”.

Sfuma così, almeno per questa stagione, il dodicesimo ottomila per Carlos Soria, a cui mancano, per completare la collezione delle 14 cime più alte della terra, anche il Kanchenjunga e l’Annapurna.

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