AlpinismoAlta quota

Dhaulagiri, Carlos Soria verso il suo 12esimo ottomila

Carlos Soria (Photo Dario Rodriguez -Desnivel.com)
Carlos Soria (Photo Dario Rodriguez -Desnivel.com)

KATHMANDU, Nepal — E’ diretto al campo base del Dhaulagiri Carlos Soria. L’alpinista spagnolo di 72 anni è arrivato da pochi giorni in Nepal e sta effettuando il trekking di avvicinamento al campo base dell’ottomila himalayano, il colosso di 8.167 metri settimo monte più alto della Terra. Se dovesse riuscire ad arrivare in cima si tratterebbe del suo dodicesimo ottomila.

Soria è già stato al Dhaulagiri tre volte, ma la montagna manca ancora all’appello dei 14 ottomila della terra che lo spagnolo ha iniziato a scalare dal 1990, all’età di 50 anni. Da allora ad oggi però ne ha collezionati 11, di cui l’ultimo il Lhotse, solo la primavera scorsa.

Per coronare il suo sogno deve ancora salire il Kanchenjunga, l’Annapurna e, appunto, il Dhaulagiri dove è diretto proprio in questi giorni. Secondo i programmi potrebbe tentare la vetta tra la fine settembre e l’inizio di ottobre.

“Questo è il più pericoloso ottomila tra quelli che mi restano da scalare – ha dichiarato in un’intervista al sito spagnolo Desnivel -, ma abbiamo tutti i mezzi per fare una spedizione come Dio comanda. Quello che mi spaventa di più sono le valanghe, ma non sono più preoccupato del solito. Non più di quanto fossi, per esempio, al Manaslu l’anno scorso”.

Soria ha conquistato infatti la cima del Manaslu, sempre d’autunno, nel 2010. Ancora in questa stagione era salito in vetta allo Shisha Pangma nel 2005.

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