ROMA — Terremoto ai piani alti della Fisi. Nei giorni scorsi l’Alta Corte di Giustizia del Coni ha annullato per brogli le elezioni del 2010, che hanno portato alla relezione di Giovanni Morzenti come presidente, con una sentenza che accoglie il ricorso dello Sci Accademico Italiano (Sai) di Roma.
L’elezione dell’aprile 2010 aveva portato alla riconferma di Morzenti alla presidenza della Fisi con pochi voti di scarto rispetto all’avversario Carmelo Ghilardi. Le polemiche sulla correttezza delle elezioni erano nate subito dopo, e avevano portato il Sai a presentare ricorso ufficiale alla giustizia sportiva. Nonostante i pareri della Commissione Giustizia della Fisi che confermava la regolarità delle elezioni, il Coni si è ora espresso in favore del Sai.
Di conseguenza, ieri mattina la Fisi è stata commissariata, le cariche del 2010 sono state azzerate e le elezioni annullate. Il Coni ha nominato il noto dirigente sportivo Franco Carraro, 72 anni, membro del Cio, come commissario straordinario della Fisi.
La questione ha subito assunto una colorazione politica, con commenti e insinuazioni al vetriolo fra Morzenti e il ministro Franco Frattini. In ogni caso, Morzenti ha annunciato di non volersi ricandidare.
“Prendo atto della decisione – ha detto Morzenti – e attendo serenamente di conoscere le motivazioni che hanno spinto a questa conclusione. I nostri legali decideranno di conseguenza se proseguire o meno nella vicenda giudiziaria davanti alla giustizia ordinaria”.
C’e’ da sperare che tali eventi facciano rientrare le pretese sui diritti televisivi, che potrebbero far togliere dal calendario gare tradizionalmente classiche organizzate in Italia. AT