Piolet d'Or, a Doug Scott il premio alla carriera
COURMAYEUR, Aosta — Va a Doug Scott il Piolet d’Or alla carriera della IXX edizione dei Piolets d’Or. Il grande alpinista britannico sarà insignito del premio nel corso della prossima edizione degli Oscar della montagna, che si terrà tra il 13 e il 16 aprile a Chamonix e Courmayeur, ai piedi del Monte Bianco. Nella giuria di quest’anno ci saranno Greg Child, in veste di presidente, Simon Anthamatten, Yannick Graziani, Enrico Rosso, Hiroshi Hagiwara e Michael Pause.
Esplorazione di massicci sconosciuti, oltre cinquanta prime ascensioni in tutto il mondo, dall’Antartico alla Groenlandia e all’Alaska fino alle più sconosciute e altissime cime asiatiche. Il 2010 è stato un anno ricco di imprese alpinistiche. “I Piolets d’Or – scrivono gli organizzatori – non vogliono essere una competizione ma vogliono farsi portavoce di un alpinismo etico e soprattutto dare visibilità ai protagonisti delle ascensioni ritenute più rappresentative e rispettose dei valori promossi attraverso la ‘Carta Etica’. A questo scopo, per assegnare uno o più picozze d’oro, ogni anno viene chiamata una giuria internazionale composta da quattro alpinisti e due giornalisti che in un primo tempo decideranno i nominati al premio (al massimo 6 ascensioni all’anno) e poi, durante l’evento dal 13 al 16 aprile attribuiranno i/il riconoscimenti/o”.
La giuria di quest’anno avrà come suo presidente Greg Child, alpinista americano di adozione ma originario dell’Australia, divenuto famoso negli anni ’80. Celebri infatti le sue scalate nello Yosemite e in Himalaya e in Karakorum, come quelle sullo spigolo Est dello Shivling del 1981, con Doug Scott, o quella sullo spigolo Nord-Ovest del Gasherbrum IV dell’86) o ancora sullo spigolo Nord del K2 del 1990. Attualmente Child si dedica ai viaggi, al giornalismo per le grandi riviste di outdoor e alla televisione.
Nella giuria ci saranno poi il fortissimo alpinista svizzero Simon Anthamatten, l’anno scorso ospite al Piolet d’Or come rappresentante delle cordate di fratelli, il francese Yannick Graziani e l’italiano Enrico Rosso. Infine due giornalisti di montagna, il giapponese Hiroshi Hagiwara e il tedesco Michael Pause.
E per il terzo anno di fila a Courmayeur verrà assegnata anche la Picozza d’oro alla carriera, che, dopo Walter Bonatti e Reinhold Messner, andrà questa volta a Doug Scott. La consegna del premio avverrà sabato 16 aprile 2011.
Scott, alpinista ed esploratore, è stato il primo inglese a conquistare l’Everest nel 1975 realizzando una prima salita sulla parete Sud-Est. Nella storia dell’alpinismo rappresenta uno dei pionieri dello “Stile leggero” in Himalaya. Ha realizzato 45 spedizioni sulle più alte cime del mondo, aprendo spesso nuove vie o salendo per la prima volta in stile alpino. Ha scalato le più alte cime dei 7 continenti e per questo ha ricevuto del 1999 la medaglia d’Oro del Royal Geographic Society, uno dei massimi riconoscimenti in Inghilterra.