AlpinismoAlta quota

Un danese in vetta al Cho Oyu, altri tentano ancora

Cho-Oyu Campo 2 (Photo adventure-extreme.com)
Cho-Oyu Campo 2 (Photo adventure-extreme.com)

LHASA, Tibet — Un altro alpinista è arrivato sulla cima del Cho Oyu l’altro ieri. Si tratta di Jakob Urth, il ragazzo danese che fin dal suo arrivo al campo base, Tamara Lunger aveva designato come compagno di scalata. Dell’altoatesina, che secondo alcune fonti ieri doveva essere in salita verso la cima, al momento non si hanno però notizie, mentre l’ecuadoregno Santiago Quintero dovrebbe fare un nuovo tentativo proprio in queste ore.

Jakob Urth è membro della spedizione Asian Trekking, di cui fanno parte anche Tamara Lunger, l’austriaco Rupert Hauer e la tedesca Alix von Melle, questi ultimi due saliti in cima al Cho Oyu lo scorso sabato, 2 ottobre. Secondo quanto riferisce lo stesso sito della spedizione, il danese è salito in vetta il 6 ottobre alle 3 del pomeriggio, ora nepalese.

Altri alpinisti starebbero comunque tentando la vetta ancora in queste ore. Santiago Quintero ha provato a salire ma, secondo quanto lui ha dichiarato a Explorersweb, si è fermato al plateau sommitale, a pochissimi metri dalla vetta. “Ho scalato fino a 8.180 metri, quasi la cima – ha detto l’alpinista al satellitare da campo 2, dove si è fermato dopo il tentativo -. Mi sono fermato sul plateau sommitale. Il vento aveva superato i 30 chilometri orari, la temperatura era scesa a 30 gradi sotto zero. Era l’1.30 di pomeriggio. Le mie mani erano fredde e la faccia intirizzita. Ero preoccupato e ho deciso di ritirarmi”.

Ma Quintero non ha affatto deciso di rinunciare. Oggi infatti dovrebbe essere ripartito di nuovo. “Sembra che il vento dovrebbe continuare a soffiare e che le temperature dovrebbero anche scendere ancora, ma partirò in ogni caso – ha detto l’ecuadoregno -, perché il tempo sta per finire. O sarà domani o non sarà più per questa stagione”.

Secondo quanto riferisce Explorersweb, un comunicato stampa dell’Asian Trekking informava che ieri altri alpinisti della loro spedizione stavano scalando dietro a Santiago Quintero. Non si conoscono però al momento i loro nomi, né se il tentativo è andato a buon fine.

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2 Commenti

  1. Ma a quell’altezza Quintero sperava di trovare temperature da riviera e deboli e piacevoli brezze marine ?Personalmente non mi emozionano le ovvietà che si leggono incerti commenti,come sorprendersi se a luglio fa caldo a Milano.

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