AlpinismoAlta quota

Niente solitaria all'Everest, anche Zerain rientra a casa

Alberto Zerain (Photo www.albertozerain.com)
Alberto Zerain (Photo www.albertozerain.com)

KATHAMANDU, Nepal — Fine dei giochi per Alberto Zerain al versante tibetano dell’Everest. L’alpinista basco, dopo aver rinunciato alla via dei Giapponesi all’Hornbein Couloir aveva deciso di sfruttare gli ultimi giorni del permesso di salita per tentare una solitaria lungo la via normale da nord. Alla fine della settimana scorsa però un dolore a un piede lo ha fatto desistere e così sabato il team spagnolo ha fatto rientro a Kathmandu.

Secondo il blog della spedizione, la decisione di rinunciare è stata presa giovedì 30 settembre. “Fin dal mattino mi sono svegliato con un forte dolore all’alluce sinistro – scrive sul sito lo stesso Zerain -. Colpa di un’unghia incarnita. Nonostante l’abbia disinfettato alla sera non smetteva di pulsare. Questo mi ha preoccupato più del Colle Nord. Ho poi iniziato a pensare alla tortura che sarebbe stata per me fare ritorno al campo base cinese. Alle 12 ho iniziato a scendere”.

“Per sbarazzarmi di un po’ di peso – scrive il basco – ho lasciato tutto il cibo e il gas in un sacchetto bene in vista, dal momento che sapevo che, due giorni dopo, sarebbe arrivato un gruppo diretto al campo base avanzato per scalare un 7mila lì vicino. Non mi sono tolto solo questo peso di dosso. Sfortunatamente il giorno precedente, due ore prima di arrivare al campo avanzato, avevo lasciato nascosti gli scarponi Boreal da trekking. Nell’andare a riprendermeli, dopo aver girato per più di mezz’ora, non c’è stato modo di recuperarli: la morena se li era tenuti ed è stato un calvario ritornare con gli scarponi da spedizione fino al campo cinese. Per fortuna al campo intermedio, dove eravamo rimasti durante i primi 20 giorni della spedizione, ho trovato la spedizione che nei giorni seguenti si sarebbe avvicinata all’avanzato. Ho raccontato loro della borsa di cibo e contrattato uno dei loro tre portatori affinché mi portasse lo zaino al campo cinese perché scendendo con quegli scarponi e con il dito in quelle condizioni non so proprio come ci sarei potuto arrivare”.

Alla fine il 2 ottobre Zerain è rientrato a Kathmandu insieme al compagno Carlos Arrieta “Txingu”. I baschi hanno

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