AlpinismoAlta quota

Ancora neve, alpinisti fermi all'Everest e al Cho Oyu

Cho Oyu
Cho Oyu

LHASA, Tibet — Sono ancora tutti fermi al campo base gli alpinisti impegnati nelle spedizioni autunnali in Himalaya. Sul versante nord dell’Everest i baschi attendono ancora miglioramenti meteorologici e rimarranno fermi almeno fino al weekend, mentre al Cho Oyu Anna Torretta, Tamara Lunger e Gnaro Mondinelli ipotizzano un tentativo di vetta per la fine del mese.

Le previsioni avevano detto che il tempo sarebbe cominciato a migliorare a partire da giovedì, ma invece ancora ieri le condizioni non erano buone e così Alberto Zerain e Carlos Arrieta “Txingu” sono ancora al campo base. Forse a partire dal weekend il tempo potrebbe concedere una tregua, la famosa finestra che darebbe la possibilità alla coppia basca di affrontare la difficile via dei giapponesi sull’Hornbein Couloir.

“Dopo 40 giorni di intensa preparazione per questa scalata – dice Arrieta sul sito della spedizione basca -, abbiamo capito perché sono così poche le salite su questa via e da più di 20 anni non si contano ripetizioni. L’acclimatazione conviene farla in un altra valle parallela, in quanto questa via nascosta non dà altra possibilità. Non sai mai che condizioni troverai all’interno dello stesso corridoio di salita e la neve poi, oltre al resto ci ostacola nel tentare la vetta. A volte, la tentazione sarebbe quella di andare sul lato nepalese, pagare il permesso di entrata e usare le corde fisse dal base alla vetta, ma abbiamo davanti a noi quello che abbiamo scelto e cercato, e il gioco implica anche sopportare questo.”

Continuano l’acclimatazione anche le due guide di Courmayeur accampate al campo base avanzato dell’Everest nord e rimaste orbe del compagno di spedizione Gianluca Marra, tornato indietro per un malore. Edmond Joyeusaz e Francesco Civra Dano sono arrivati ai piedi della montagna da poche settimane, molto dopo quindi dei colleghi baschi.

Anche al Cho Oyu le nevicate continuano ad interessare la montagna, fermando l’ormai numerosa popolazione di alpinisti al campo base. Tamara Lunger ha deciso di rinunciare ad aprire una via nuova sul versante sud ovest insieme al danese, neo-eletto compagno di scalata, Jakob Urth. L’altoatesina ha infatti deciso di lasciare perdere per via della grande quantità di neve che quest’anno ingombra la montagna.

Walter Nones e compagni invece sono ancora dell’idea di provarci, al punto che hanno installato il loro campo base lontano dagli altri alpinisti. “Le nostre tende sono un po’ fuori dal campo base – dice sul sito della sua spedizione -, verso il Cho Oyu, così non viviamo lo stress delle circa 300 persone che accampate più sotto, attendono che gli sherpa mettano le corde fisse per permettere loro di salire lungo la via normale. In questi giorni il tempo non è stato molto bello, al pomeriggio nevischiava quasi sempre. Abbiamo fatto qualche giretto e siamo arrivati fino a quello che sarà il nostro campo deposito a 6.200 metri sotto la nostra parete Sud Ovest. Per arrivarci dobbiamo percorrere 9 chilometri di saliscendi lungo la morena e ci impieghiamo 4 ore”.

Continua l’allenamento anche per Anna Torretta, che nei giorni scorsi è scesa con gli sci tra il campo 1 e campo 2. La valdostana, che al momento è in compagnia di diversi italiani tra cui quattro giovani di Champoluc, due guide di Courmayeur e il Maggiore Remo Armano, prevede di tentare la cima verso la metà della settimana prossima, alla fine di settembre.

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