Itinerari

Tre piacevoli escursioni nei dintorni di San Vigilio di Marebbe

I consigli dell’esperto per scoprire senza troppa fatica alcuni dei luoghi delle Dolomiti non ancora presi d’assalto. Da godere lentamente, passo dopo passo

Il territorio di San Vigilio di Marebbe e San Martino in Badia, in Alto Adige, è in massima parte incluso nei parchi naturali di Fanes-Senes-Braies e Puez-Odle. Luoghi di grande bellezza nei quali si snodano innumerevoli sentieri che permettono di scoprire angoli delle Dolomiti lontani dai luoghi affetti dal virus dell’overtourism. Ma quali percorsi scegliere?  Abbiamo chiesto a Christoph Alfreider, accompagnatore di media montagna e abitante di Longiarù, di suggerirci tre percorsi – due facili e uno più indicato per camminatori esperti – per scoprire la bellezza di queste montagne nel cuore delle Dolomiti. Da vivere con rispetto: per la flora, la fauna, il paesaggio. Ecco i suoi consigli.

Pederü – Rifugio Sennes   

Partenza: San Vigilio di Marebbe, loc. Pederù
Dislivello: + 590 m
Tempo necessario: 4 ore (a/r)
Difficoltà: E
Lunghezza: circa 8 km
Durata: 4 ore

Da San Vigilio di Marebbe, si può raggiungere il punto di partenza in auto (ingresso e parcheggio a pagamento) o meglio ancora prendendo la navetta che d’estate passa ogni 20 minuti. Dall’albergo alpino Pederü si prende una strada carrozzabile ampia che presenta una salita piuttosto ripida all’inizio (sentiero 7), che consente di fare circa 400 metri di dislivello per giungere in un’ora all’Alpe di Fodara Vedla(1972 m) passando da boschi di pino cembro. Dal Rifugio Fodara Vedla si gode di una bella vista sul Sas dla Para e sulla Croda Rossa. Da qui si seguono le indicazioni per il Rifugio Sennes, affrontando una leggera salita sopra il limite della vegetazione, che offre un bel panorama sulla Croda del Becco e, oltre, sul Monte Sella di Sennes. Oltrepassato un crocifisso in legno, il sentiero giunge al Rifugio Sennes (2126 m), dove la visuale si allarga al Monte Cristallo e al Sorapiss. Il ritorno può essere effettuato lungo lo stesso percorso.

Pe de Börz – Monte Muro

Partenza: Passo delle Erbe, loc. Pe de Börz
Dislivello: + 370 m
Tempo necessario: 4 ore (a/r)
Difficoltà: E

Si parcheggia l’auto al Pe de Börz, poco prima del Passo delle Erbe, nel territorio del Parco naturale Puez Odle. Ci si incammina lungo una carrozzabile, che per circa 500 metri scorre in piano nel bosco. Alla prima curva si va verso sinistra e inizia la salita verso il rifugio Pecol (1930 m), che si raggiunge in circa 20-30 minuti. Da qui proseguire per il rifugio Monte Muro. Il sentiero, in salita, è ben segnalato e attraversa un bosco di pini cembri, con radure che consentono una sosta per scorgere dapprima la montagna di Plose, verso Bressanone, poi offrono una visuale sul parco Fanes-Senes-Braies con la parete del Sasso della Croce. Giunti al rifugio Monte Muro (2157 m), in circa un’ora, si può fare una sosta. Si è giunti ormai al limitare degli alberi e si gode di un panorama sul Sass de Putia e sul Plan de Corones fino alla Croda del Becco. La cima del Monte Muro ormai è vicina: è raggiungibile in 30-40 minuti di camminata, su un sentiero più stretto ma non particolarmente ripido e alla portata di tutti. In vetta, a quota 2230 m, la vista è superba, in particolare sulla catena delle Vedrette di Ries e le Alpi austriache. Ritorno per la via di salita.
Si scende ripercorrendo lo stesso sentiero fino al rifugio Monte Muro. Poi, per fare un giro ad anello evitando di rifare la strada dell’andata, al bivio dopo una ventina di metri basta tenersi sulla carrozzabile in direzione del parcheggio Pe de Börz, che non passa dal rifugio Pecol.

Pares – Malga Medalges

Partenza: Longiarù, loc. Pares
Dislivello: + 755 m
Tempo necessario: 5 ore (a/r)
Difficoltà: E

Si attraversa il borgo di Longiarù per lasciare l’auto al parcheggio di Pares. Da qui si prende il sentiero n.5, che all’inizio è una carrozzabile, fino a un bivio dove si prosegue lungo la strada. Si cammina nel bosco e, dopo un tornante, al bivio Fontanacia si gira a sinistra, lungo un sentiero più stretto, con segnalazione bianco blu. Si cammina fra i pini cembri e dalle radure è possibile godere di scorci sulla Cima 12, la Cima di Antesasc, il Kapuziner e il Piz de Puez. Oltrepassati alcuni fienili, si giunge su un pascolo dove la visuale si riapre sulla Cresta di Longiarù, la Forcella de l’Ega e la Forcella della Roa. Da qui il sentiero incomincia a diventare più ripido ed è contrassegnato con paletti bianchi e rossi. Si sale fino a raggiungere il sentiero dell’Alta Via delle Dolomiti n.2 e si gira verso destra, in direzione Malga Medalges. Segue un tratto in costa, che presenta qualche tratto esposto, fino a raggiungere la malga, dopo circa tre ore di cammino. Per tornare al punto di partenza si può seguire il sentiero n.5 passando per il rifugio Ciampcios (2030 m). Da qui il sentiero si restringe ed entra in un bosco di pini cembri, larici e abeti rossi per poi riaprirsi in prossimità del parcheggio di Pares.

Come arrivare

Dall’uscita Bressanone/Val Pusteria dell’autostrada del Brennero si prosegue sulla statale SS49 per 30 chilometri fino a Brunico dove si trovano le indicazioni per San Vigilio di Marebbe e San Martino in Badia.

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