Quando il soccorso costa caro
L’intervento del soccorso alpino può essere a pagamento? Come funziona in territorio estero? E’ vero che la tessera del Cai fornisce un’assicurazione sui recuperi? Sono una miriade le domande giunte in redazione su questo tema. Ecco le risposte dei nostri esperti, che chiariscono una volta per tutte se e quando essere recuperati in alta quota può "costare caro".
Il soccorso organizzato in montagna – erogato dal Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico che è una particolare sezione del Cai – è attualmente inserito a pieno titolo nel sistema d’emergenza/urgenza nzionale, cioè il 118.
In tale sfera la prestazione è gratuita indipendentemente dall’iscrizione al Cai dell’infortunato; quindi per tutti i cittadini italiani.
In regioni come la Val d’Aosta e il Veneto, al momento sono però previsti dei ticket se la richiesta di elisoccorso risulta incongrua o impropria, per esempio quando ai recuperi non consegue un ricovero in pronto soccorso. Il ticket, relativo all’uscita dell’elicottero, è piuttosto salato ed è nell’ordine delle centinaia di euro.
All’estero, invece, vige la "reciprocità" fra Club Alpini, quindi la tessera Cai permette – con la propria assicurazione per il soccorso in montagna – di ottenere poi il rimborso delle spese che si corrispondessero ad un’organizzazione estera che provvede al soccorso.
Per esempio, se la Rega svizzera mi recupera, io devo pagare la sua fattura per il soccorso. Poi però il Cai mi rimborserà questa spesa. Ovviamente, la tessera Cai deve avere piena validità per il periodo in corso .
E’ bene sapere che la tessera dà diritto solo al rimborso del soccorso e del recupero in montagna. Se si rende poi necessario un ricovero, una degenza, un intervento chirurgico all’estero, queste spese saranno a carico dell’infortunato e non sono assolutamente coperte dalla tessera.
In questi casi bisogna rivolgersi immediatamente all’Azienda sanitaria locale per chiedere un modulo – da presentare presso l’istituto estero che gestisce il ricovero – perchè le cure siano poste in carico al sistema sanitario nazionale.
Alessandro Calderoli(Commissione Medica Cai Bergamo)
Alessandro Calderoli è Vice delegato CNSAS VI Zona Orobica e Direttore Scuola Sci Alpinismo CAI Bergamo.