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Africa Nera, il parco più grande del mondo

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Chilometri e chilometri di steppa gialla e riarsa dal sole. All’orizzonte alberi sparsi qua e là e brulle montagne, si racconta, ricche di acque e torrenti. Ad interrompere il perforante sibilo del silenzio giunge ogni tanto il ruggito di un leone e il cicaleccio delle cavallette. Questa è l’Africa nera: dove l’uomo si inchina alla natura sovrana. E per proteggere questa terra ancora incontaminata aprirà presto il parco naturale più grande del mondo.

Si chiamerà Parco Transfrontaliero Kawango-Zambesi. Attraverserà in orizzontale gran parte dell’Africa subsahariana, raccogliendo in sè l’enorme e meraviglioso patrimonio animale e vegetale di 5 nazioni: ci vorranno almeno un paio d’anni per prepararlo, ma il sogno inizia a diventare realtà.

Il primo a lanciare l’idea di una grande parco tranfrontaliero in Africa è stato niente meno che Nelson Mandela. E il grande statista e filantropo si è dimostrato ancora una volta lungimirante: dopo anni di difficili trattative, gli Stati africani hanno trovato un accordo definitivo.

I capi di governo di Angola, Namibia, Zambia, Zimbawe e Botswana l’anno voluto fortermente, hanno riposto grandi speranza in questo progetto. E alla fine nei giorni scorsi hanno trovato l’intesa a Gaborone, capitale del Botswana.

L’investimento è stimato intorno ad almeno 100 milioni di dollari, ma gli esperti prevedono un enorme volano economico di ritorno: non solo grazie alle entrate turistiche, ma anche per i posti di lavoro che creerà e in vista della Coppa del Mondo di calcio che si svolgerà in Sudafrica nel 2010.

Naturalmente tra il dire e il fare ci son di mezzo molte difficoltà da risolvere, e non parliamo certo di questioni da poco. Per esempio le tantissime mine tuttora presenti sul territorio dell’Angola, drammatiche reliquie delle guerra civile conclusasi solo 5 anni fa’. Per non parlare poi della difficile situazione di crisi politico-economica in cui versa lo Zimbabwe: la popolazione per sfamarsi è costretta a cacciare gli animali che si trovavano nella zona protetta dei parchi nazionali.

Ma gli organizzatori son ben consapevoli delle condizioni di parternza, e si dicono decisi ad affrontare i problemi per realizzare il progetto.

Il parco sarà gigantesco, grande come molti stati di piccola-media dimensione messi insieme. Se al momento non si conosce l’esatto tracciato del perimetro (che dovrebbe comunque comprendere un territorio di oltre 100mila chilometri quadrati), di certo si sa che sarà molto più vasto del Great Limpopo, l’attuale detentore del record di grandezza.

Il Great Limpopo è un parco transfrontaliero di 35mila chilometri quadrati, che corrispondono all’incirca all’Olanda. Attraversa Sudafrica, Mozambico e Zimbabwe e vanta una gamma di specie animali e vegetali straordinaria. Le sue meraviglie naturali da quando è stato inaugurato, nel 2002, sono una calamita per turisti provenienti da ogni parte del globo, che affrontano l’Africa nera per vedere dal vivo paesaggi e animali unici al mondo.

E se il Great Limpopo ha riscosso così tanto successo, è lecito essere ottimisti anche per il colosso in arrivo.

Valentina d’Angella

Foto: courtesy of Ansa

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