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Il Parco del Circeo

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Situato lungo la costa tirrenica del Lazio meridionale, il Parco del Circeo si estende per circa 8500 ettari nell’ambito dei territori di Latina, Sabaudia, San Felice Circeo e Ponza. Tra paesaggi mozzafiato e un’estrema varietà di habitat, il parco è arricchito da importanti reperti presitorici e archeologici.

 

Il Parco del Circeo si trova nel tratto di litorale compreso tra Anzio e Terracina. La sua istituzione, che risale al 1934, ha evitato la distruzione dell’antica "Selva di Terracina", un tempo destinata al disboscamento.

Il parco comprende il lago di Sabaudia, la duna litoranea e il promontorio del Circeo, un rilievo calcareo che rappresenta l’elemento caratteristico del paesaggio dell’intera area pontina.

L’ambiente è caratterizzato da un’avifauna molto ricca. Tra le 25 specie diverse di uccelli si possono trovare folanghe, cormorani, ma anche alcune presenze rare come il falco pellegrino, il falco pescatore, la gru e il fenicottero. Altrettanto ricca è la presenza di insetti, rettili, anfibi e pesci. Meno abbondante è, invece, la presenza di mammiferi.

Il paesaggio del parco puù essere suddiviso in cinque settori: la foresta, il promontorio, la duna, le zone umide e l’isola di Zannone. Gli animali sono distribuiti tra i vari habitat. Per esempio, nella foresta troviamo principalmente cinghiali, daini e caprioli. Nella zona del promontorio sono presenti numerosi ricci, lepri, pipistrelli e poiane.

La duna ospita la volpe, il coniglio, l’upupa, e i gabbiani. Mentre nelle zone umide si possono osservare il falco, il gufo, il chiurlo, l’istrice, la cicogna e l’airone. Infine, caratteristico dell’isola di Zannone è il muflone.

Anche la flora è molto varia. Dalle specie quercine all’abbondanza di edera che domina il sottobosco, dalle fioriture di ciclamino al ginepro fenicio, dal giglio marino alle specie palustri.

Il parco è visitabile attraverso sentieri pedonali e viali ciclabili attrezzati con la segnaletica di riferimento e alcune tabelle informative. Da non perdere le grotte e gli splendidi ripari naturali del promontorio che testimoniano la presenza dell’uomo al Circeo fin da epoche remote. Oltre ai siti preistorici, anche i reperti archeologici, risalenti all’epoca romana, sono un’altra bellezza caratteristica del parco.

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