Arrampicata

Ennesimo exploit di Laura Rogora: sua anche ‘Trofeo dell’Adriatico’ (9a+)

La scalatrice romana conferma il suo eccezionale sato di forma salendo la via di Arco chiodata da David Lama e liberata da Gabriele Moroni nel 2022

“Semplicemente pazzesco l’autunno di Laura Rogora”. Così avevamo scritto pochi giorni  fa, dopo che la climber romana aveva salito Bombardino (9a+) a Bus de la Stria ad Arco (TN). In quella occasione ricordavamo come dalla fine dell’estate e smaltino lo stress olimpico, la Rogora avesse collezionato un numero notevolissimo di salite di grado elevato.

A fine settembre la Rogora aveva scalato in soli 5 tentativi Goldrake (9a) a Cornalba, poi si è spostata a Ramirole, nel Verdon. Qui in pochi giorni ha salito Le flute e chantier (8c+) in quattro tentativi, Spanish Caravan (8c, a vista), per poi dedicarsi a due bei tiri scalati in stile flash (al primo tentativo): Le feu occulte (8b+) e Aggressif you want (8c).
Tornata in Italia aveva portato a casa la seconda salita di Flipping the Bird (9a) nella grotta del Grottosauro, ad Arco e Prima Classe (9a) sulla falesia di La Stazione in Val Tanaro. Quindi era volata in Spagna, a Siurana, per ripetere Estado Crítico (9a), in soli tre tentativi, e salire al primo tentativo Kale Borroka (8b+) e Dogma (8b).

Non contenta, nei giorni scorsi la Rogora ha  aggiunto una nuova perla alla già scintillante collana: Trofeo dell’Adriatico, il 9a+ chiodato da David Lama e liberato da Gabriele Moroni due anni fa ad Arco.
Per avere ragione delle via la Rogora ha lavorato cinque giorni, ma ne è valsa la pena:  “Questa è sicuramente una delle migliori e più dure linee che abbia mai scalato”, ha poi scritto la ventitreenne romana sui suoi social.

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