Alpinismo

Tre prime salite nel Pakistan settentrionale

Una squadra internazionale di quattro climber ha salito tre cime vergini nella valle di Shimshal

Masha Gordon, Oswaldo Freire, Jack Sturm e Joshua Jarrin: questi i componenti della squadra internazionale che ha conquistato tre cime inviolate nella valle di Shimshal, nel Pakistan settentrionale. Il primo successo è stato sulla vetta 132 del massiccio del Karun Koh, di 6060 metri. Gli alpinisti hanno dato a questa montagna il nome Mashallah Sar, che significa ‘Dio l’ha voluto’. Hanno inoltre valutato la linea aperta, lunga 1000 metri, TD e M4. 

I quattro hanno poi scalato la cima 143 (5840 m), chiamandola Shams Sar. Sono saliti per una via di 500 metri, con difficoltà fino a D+, M4. La terza cima fino ad allora inviolata, ora nominata Pozeve Sar (5750 m), è la 144 dello stesso massiccio. 

Gli alpinisti hanno raggiunto il campo base del Karun Koh da Sud, con non poche difficoltà a trovare un passaggio tra i crepacci. Una volta arrivati, i quattro hanno studiato la linea di salita al Karun Koh (6977 m), individuando due possibili vie. Hanno portato avanti l’ascesa per una di queste, raggiungendo la vetta. 

“Tracciare una linea su Google Earth. Non trovare nessuna traccia nei database di alpinismo. Cercare di indovinare se alla valle si può avere accesso da un canyon con un fiume tumultuoso che vi scorre. Non si può: la realtà è diversa dal suo ipotetico gemello digitale. Ripensare tutto ed esplorare ancora con due droni e a piedi. Trovare una via intorno a due cascate che dovranno essere scalate da un piccolo esercito di portatori e individuare un passo inviolato a 5000 metri che ci aiuta a raggiungere la valle vicina, portandoci a una dolce distesa di picchi vergini”, ha scritto Freire, comunicando appieno lo spirito di una simile spedizione in una valle remota del Pakistan. 

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