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‘Sole all’improvviso’, nuova via (6a+, S1+) sulla costa Ovest della Sardegna

Aperta da quattro ragazzi alle prime armi con la chiodatura dal basso, la via è stata ripetuta e apprezzata da Maurizio Oviglia. Che ne ha confermato il grado

Il promontorio della Grotta Azzurra, a Buggerru (SU) sulla costa Sud-Ovest della Sardegna, conta un nuovo itinerario di arrampicata. Sole all’improvviso (6a+, S1+) è la via che porta le firme di Francesco Pittau, Andrea Porru, Arianna Fiorino e Anna Marabelli: quattro ragazzi alle loro prime esperienze con la chiodatura dal basso, ma determinati a imbarcarsi in una bella avventura. “Avevamo organizzato una giornata in falesia dedicata alla chiodatura con Oviglia, ma io non avevo mai provato, Francesco si è improvvisato esperto e siamo partiti. Siamo finiti a chiodare di notte, a fine luglio, perché di giorno faceva davvero troppo caldo, fino a 46 gradi” racconta Arianna Fiorino.

Francesco aveva chiodato l’anno scorso una via a fianco, e andando a ripeterla abbiamo visto la linea di Sole all’improvviso, che passa sullo spigolo e sembrava più facile. Eravamo incerti per via del terzo tiro strapiombante, non era il massimo chiodare una via di V con un tiro di 6c a metà; invece alla fine è venuta fuori una via di 6a+ divertente” prosegue Arianna. È presente inoltre una variante in fessura di 6c+, per chi volesse cimentarsi in gradi più duri.

Quando eravamo lì a pulire le prese sembrava quasi di dare forma alla roccia, pulendo i buchi, togliendo sassi son venute fuori delle zappe enormi ed è stata la parte che mi è piaciuta di più, a parte l’avventura e il posto. Quando non ci sono barche qui sei davvero in un angolino deserto, poi la roccia è davvero fantastica” continua Arianna.

I ragazzi hanno deciso di chiodare la via a resinati, per continuità con il resto della parete. Hanno inoltre cercato di usare il materiale migliore, l’inox marino, perché sul mare la corrosione è rapidissima. Sono dunque saliti usando i pulse, e sono poi tornati a inserire la resina calandosi dall’alto. “I racconti sono un po’ tecnici, ma è stato bello viverla questa esperienza, e vivere questo luogo nelle diverse stagioni”, conclude Fiorino.

L’opinione di un esperto

Qualche giorno fa, Maurizio Oviglia è andato a ripetere Sole all’improvviso, confermandone i gradi: “Grazie a Francesco Pittau, Andrea Porru, Arianna Fiorino e Anna Marabelli per questa nuova via su un pilastro in un angolo di scogliera che ancora non conoscevo. La roccia di Sole all’improvviso è semplicemente un’opera
d’arte, il contesto ho provato a descriverlo…” ha scritto su Facebook.

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