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Dal permafrost dello Yukon spunta uno scoiattolo dell’era glaciale

Nel Klondike sono stati trovati i resti di uno scoiattolo vissuto 30mila anni fa e forse morto nel sonno

La notizia è stata resa nota a cavallo fra la fine di marzo e l’inizio di aprile ma nonostante quello che il periodo potrebbe fare pensare, non si tratta di un pesce d’aprile e non è uno scherzo: nello Yukon hanno davvero trovato i resti di uno scoiattolo dell’era glaciale, vissuto 30mila anni fa. Lo Yukon è una regione del Canada a poca distanza dal confine con l’Alaska (e dunque con gli Stati Uniti), e il ritrovamento è stato fatto nell’area del Klondike. Sì, proprio dove Zio Paperone scavava le sue prime pepite d’oro, ma questa è un’altra storia.

Una palla di pelo congelata

L’importanza del ritrovamento è stata sottolineata dai responsabili dello Yukon Beringia Interpretive Centre, un museo di storia naturale con sede a Whitehorse, sempre nello Yukon: “Siamo entusiasti di condividere alcune foto di uno scoiattolo dell’artico di circa 30mila anni che è stato scoperto vicino a Dawson City”, si legge sulla pagina Facebook della struttura nel post di annuncio della scoperta.

Esteticamente, l’oggetto si presenta come una sorta di palla di pelo, ovviamente congelata, in cui è inizialmente difficile individuare uno scoiattolo. Almeno sino a quando non si notano le zampette e le unghie e poi anche le orecchie e la coda. Ad aiutare i ricercatori nell’individuazione hanno contribuito i veterinari dell’Alpine Veterinary Medical Center, grazie ai quali “siamo stati in grado di ottenere alcune incredibili radiografie dei resti dello scoiattolo”, che mostrano uno scheletro conservato in maniera impressionante. Soprattutto tenendo conto del fatto che dalla sua morte sono appunto passate decine di migliaia di anni.

Considerando la posizione semi fetale in cui è stato ritrovato, gli studiosi suppongono che sia morto nel sonno, probabilmente dopo essere entrato in un letargo da cui non si sarebbe più svegliato, a causa dell’arrivo di una glaciazione. Nelle intenzioni, lo scoiattolo ghiacciato sarà presto esposto nella sede dello Yukon Beringia Interpretive Centre, dove “insieme con molti altri reperti, sarà incluso nelle nostre nuove mostre”.

La zona del ritrovamento lungo il fiume Yukon

 

Quei tesori nascosti sotto il permafrost

L’esemplare è in condizioni ottime per merito (o a causa) del permafrost, lo strato di suolo congelato che funziona come una specie di frigorifero preistorico, che per colpa del cambiamento climatico e del riscaldamento globale, si sta sciogliendo e sta rivelando alcuni dei tesori nascosti al suo interno.

Lo scorso gennaio, su Montagna.tv abbiamo raccontato la storia di Zhùr, il cucciolo dell’era glaciale riemerso (di nuovo) proprio dal permafrost dello Yukon, e prima ancora, nell’estate del 2022, abbiamo scritto del piccolo mammut vecchio di 30mila anni individuato sempre in Klondike.

Succede anche alle nostre latitudini, sulle Alpi lo scioglimento dei ghiacci sta riportando alla luce molti reperti antichi. Negli ultimi anni si sta assistendo a un intenso riemergere di reperti appartenenti a varie epoche storiche, dagli stambecchi del Neolitico in Dolomiti alla marmotta “coetanea” sul Monte Rosa, dal tesoro romano sulle Alpi svizzere al rifugio della Grande Guerra sullo Stelvio.

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