Sembrano immagini create totalmente in digitale quelle diffuse di recente sulla pagina Instagram “History in color” che mostrano 4 alpinisti d’altri tempi in discesa sulla Mer de Glace, sul versante francese del Monte Bianco. Un video breve, della durata di meno di un minuto, che lascia a bocca aperta, e porta inevitabilmente a voler rivedere in loop quelle che non sono altro che riprese originali realizzate a fine Ottocento, migliorate in termini di risoluzione, velocità e colore grazie all’intelligenza artificiale.
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Si resta quasi increduli di fronte alla semplicità dell’abbigliamento degli intrepidi alpinisti d’oltralpe, e della loro attrezzatura. Davvero un’altra epoca se riflettiamo sulla complessa fase di scelta dell’equipaggiamento adatto a una uscita in quota che ci troviamo ad affrontare nei tempi moderni. Un mix di abbigliamento e attrezzatura differente per le differenti esigenze, che si tratti di una semplice escursione a piedi, di una uscita scialpinistica, di una salita alpinistica, di una ciaspolata, e che si tratti di inverno o estate. I quattro alpinisti della Mer de Glace ci appaiono eleganti nel loro completo a tre pezzi e cappello in feltro, come se stessero affrontando una passeggiata nella piazza del paese di domenica mattina. E sereni nell’affrontare una discesa su ghiaccio armati chi di piccozza chi di un semplice bastone.
Immagini che ci mostrano un’epoca che non tornerà. E il riferimento non è certo all’abbigliamento – nulla vieta di indossare un completo vittoriano e salire sul Bianco in modalità vintage – ma alla Mer de Glace che non tornerà mai quella di 100 anni fa. Il ghiacciaio ha visto solo negli ultimi 40 anni un arretramento di 800 metri. In un secolo si stima che siano andati perduti 2 km di ghiacciaio. Previsioni per il futuro? Entro il 2040 potrebbe verificarsi un ulteriore arretramento di ulteriori 1200 metri.
