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Impronte nella neve: di chi sono?

Il bosco e i prati di alta montagna sono stati ricoperti da uno spesso strato di neve. Molti uccelli sono migrati verso zone più ospitali, rettili, anfibi e invertebrati sono nascosti nelle profondità del terreno, molti piccoli mammiferi sono in letargo. Ma c’è chi rimane: carnivori, ungulati, roditori e diversi uccelli, che pur muovendosi furtivamente lasciano traccia del proprio passaggio sulla coltre bianca, capace di registrare fedelmente ogni passaggio. Ma come si può capire chi è passato in quel punto?

Cercare di seguire e distinguere le impronte degli animali sulla neve può essere piuttosto frustrante all’inizio: le tracce sono spesso confuse, se lasciamo passare più tempo dopo la nevicata diventa ancora più complicato riuscire a distinguerle, la pista a volte si interrompe in zone senza neve o ghiacciate o attraversa luoghi difficili da raggiungere per noi bipedi… Eppure con pazienza e camminando in silenzio guardando anche lontano dal sentiero si possono trovare belle sorprese.

Le piste più semplici da distinguere sono quelle della lepre, dalla caratteristica forma a Y: i vertici superiori della lettera sono i segni lasciati dalle zampe posteriori, parallele e distanziate, mentre la stanghetta verticale è tracciata dalle zampe anteriori, poggiate una dopo l’altra e che precedono sempre le posteriori. Le impronte sono molto confuse, in compenso, essendo le zampe molto pelose. Nel suo procedere a balzi, anche se lascia una firma inconfondibile sulla neve, non è sempre semplice riuscire a seguire la sua pista: tornando spesso sui propri passi, facendo brusche deviazioni o saltando su massi o tronchi privi di neve per non lasciare impronte, la lepre è decisamente abile a eludere i propri inseguitori.

Molto caratteristiche sono anche le tracce degli ungulati, con i due zoccoli ben separati tra loro, anche se poi è un po’ meno semplice essere in grado di distinguere i vari animali. Il cinghiale è forse il più riconoscibile, grazie alle dita mediane ben individuabili ai lati dell’impronta (lunga circa 6-9cm), soprattutto negli animali più grandi e anziani, che mancano invece nelle impronte di cervi e caprioli. Il cervo ha un’impronta un po’ più compatta, lunga 6-12cm, con zoccoli ben ravvicinati, le dita laterali sono visibili solo quando l’animale salta. Il capriolo invece lascia segni più appuntiti e più piccoli, avendo dita separate e sottili – come avviene per il camoscio e lo stambecco – lunghi 4-5cm. Il camoscio ha zoccoli sottili di forma quasi rettangolare, lunghi 5-6cm, mentre quelli dello stambecco sono più ravvicinati e arcuati, con tallone particolarmente largo e impronte lunghe 7-10cm.

L’impronta che forse molti sperano di individuare in montagna, sempre più comune in Appennino e in alcune località delle Alpi Occidentali, è sicuramente quella del lupo: è anche però molto difficile da attribuire con certezza, perché è praticamente indistinguibile da quella di un grosso cane, lunga circa 9-11cm e larga 8-10cm, le zampe anteriori sono più grandi di quelle posteriori. La forma è arrotondata e sono ben visibili le unghie e i polpastrelli, sulla neve sono spesso riconoscibili anche gli speroni. Qualche indicazione, oltre che dal luogo e da eventuali fatte, è data dalla pista: il lupo prosegue in linea retta, facendo solo qualche pausa, mentre l’andatura del cane è molto più irregolare, con continue deviazioni da un lato e dall’altro.

Anche la pista della volpe è rettilinea, spesso le impronte delle zampe posteriori si sovrappongono a quelle anteriori, sono molto simmetriche, lunghe 4-5cm, con dita laterali più separate rispetto a quelle degli altri canidi e lunghi solchi lasciati dalle unghie.

Animale difficile da avvistare, soprattutto in inverno andando in letargo – ma a volte si sveglia per cercare qualcosa da mangiare e fare i bisogni – è l’orso. Presente nelle Alpi Orientali e nell’Appennino Centrale lascia impronte molto grandi e inconfondibili, con cinque unghie molto evidenti. Le tracce lasciate dalle zampe anteriori, lunghe 10-15cm, sono circolari, mentre quelle posteriori sono più allungate (20-30cm). Buona ricerca!

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