Il leopardo delle nevi, meraviglioso felino che abita l’aria sottile dell’Himalaya, ha un soprannome che si è ben guadagnato: fantasma delle montagne. Riuscire infatti ad ammirarlo tra le rocce è davvero impresa ardua a causa dei pochi esemplari presenti in natura e della sua natura schiva, sebbene talvolta per esigenze alimentari si spinga fino ai villaggi per cacciare il bestiame. A ciò, si aggiunge che è davvero un esperto a mimetizzarsi!
Per tutte queste ragioni, lasciano davvero senza fiato le immagini scattate dalla fotografa Kittiya Pawlowski nella regione del Khumbu, in Nepal. “Ho camminato zaino in spalla per 166 chilometri per fotografare uno degli animali più elusivi del mondo. In una mattina molto fredda, ho seguito il bordo ghiacciato di una voragine, osservando la valle del Khumbu con il mio obiettivo. A 5486 metri il tempo era imprevedibile, in pochi minuti ci si trovava a congelare o ad arrostire sotto il sole. Questa altitudine è il limite del territorio in cui si aggirano i leopardi delle nevi; tuttavia, per ottenere la migliore vista della valle, ho dovuto salire. Strizzando gli occhi attraverso il teleobiettivo della mia macchina fotografica, ho notato qualcosa all’ombra del Pumori. All’inizio ho pensato che fosse una roccia, ma era esattamente quello che stavo cercando” racconta la fotografa.
“Dopo aver viaggiato con lo zaino in spalla attraverso il terreno più proibitivo della Terra, altitudini che affamavano di ossigeno i polmoni, cime svettanti e alti deserti, questa è stata la serie di foto più difficile e gratificante che abbia mai scattato“.
