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Cervinia-Zermatt: manca le neve e piove a 3000 metri, cancellate le gare di Coppa del mondo sci

Niente da fare per la Matterhorn Cervino Speed ​​Opening, le gare di Coppa del mondo di sci alpino che si sarebbero dovute disputare per la prima volta sulle piste di Zermatt e Cervinia nei prossimi due weekend. Tutto annullato, manca la neve.

Piove a 3000 metri

A essere cancellate per prime le discese libere maschili, oggi la medesima decisione è stata presa per le gare femminili. Del resto, non si poteva fare molto: la neve non c’è e con essa vengono meno le condizioni di sicurezza degli atleti. I problemi maggiori si hanno nella parte finale della pista, dove invece che nevicare ha piovuto fino a oltre 3000 metri. “La pista sul ghiacciaio è in perfette condizioni, ma la parte bassa è troppo morbida e non può essere garantita l’incolumità degli atleti alle gare” scrive la Fis (Federazione internazionale sci) in una nota, che spiega che le gare cancellate non saranno recuperate. “Se le temperature fossero state di 2-3 gradi più basse negli ultimi 7 giorni ci sarebbero state abbondanti nevicate fino al traguardo e avremmo potuto produrre neve artificiale. La natura va rispettata e accettata ha spiegato Franz Julen, presidente del Comitato Organizzatore.

La polemica sulle gare di Cervinia-Zermatt

Del resto in questi giorni di fine ottobre lo zero termico si aggira attorno ai 3000 metri e le condizioni del ghiacciaio tra rocce e crepacci assomigliano più a quelle che si possono osservare nelle stagioni calde.

Malgrado le temperature eccezionalmente calde di questi giorni, l’inserimento in calendario della tappa di Cervinia-Zermatt a cavallo tra ottobre e inizio novembre aveva già sollevato diverse perplessità sulla fattibilità.  Nel giorni scorsi il campione olimpico francese Johan Clarey, intervistato da RTS Sport, non era stato blando nel suo giudizio: “Questa gara non ha senso e sono convinto che questo appuntamento non abbia futuro. È sufficiente osservare le condizioni dei ghiacciai, che peggiorano ogni anno. Questa discesa richiede enormi risorse, dall’utilizzo degli elicotteri ai crepacci da tappare. Tutto questo non va nella direzione in cui dovrebbe volere andare la FIS: vengono fatti grandi sforzi in favore dell’ambiente nelle varie località, allestendo queste gare non credo si dia una buona immagine del nostro sport”.

L’inizio della Coppa del Mondo avviene di consuetudine a Sölden, dove anche lì tre giorni fa è stato cancellata la gara di slalom gigante femminile a causa delle alte temperature e della forte pioggia a 3000 metri sul ghiacciaio Rettenbach. Dopo la cancellazione della tappa di Cervinia-Zermat, le gare di coppa del mondo si sposteranno a Lech in Austria. Le prossime piste italiane a ospitare le gare saranno a metà dicembre quelle di Sestriere per le donne e della Val Gardena per gli uomini.

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3 Commenti

  1. Una bella palata sui denti a tutto questo circo (nel peggior senso della parola) dove contano sempre e solo i soldi!
    Non posso che brindare!!!!

  2. Il mio più fervido auspicio che aldilà del mero profitto monetario, la Montagna si scrolli di dosso la massificazione.

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