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Michele Boscacci e Matteo Eydallin trionfano alla Pierra Menta. Kilian Jornet terzo

Dal 9 al 12 marzo si è svolta sulle nevi di Arêches-Beaufort, in Francia, l’edizione 2022 della Pierra Menta. La tradizionale gara scialpinistica quest’anno non è stata inclusa nel circuito de La Grande Course, ma ha assicurato come sempre grandi emozioni. A trionfare nella categoria maschile i due campioni azzurri Michele Boscacci e Matteo Eydallin, seguiti in seconda posizione dai francesi William Bon Mardion e Xavier Gachet e in terza dalla coppia spagnolo-austriaca costituita da Kilian Jornet e Jakob Hermann. Nella categoria femminile vittoria per la coppia franco-svedese composta da Axelle Gachet Mollaret e Tove Alexandersson. Argento per le italiane Katia Tomatis e Martina Valmassoi. Bronzo a Lorna Bonnel e Marianna Jagercikova.

Boscacci-Eydallin grintosi fin dall’inizio

Che i vincitori della 36esima edizione della Pierra Menta fossero carichi di energie ed ambizione è risultato chiaro fin dal primo giorno di gare, lo scorso mercoledì 9 marzo. Nella sfida di apertura, che ha visto 181 team in azione su un tracciato con 2350 metri di dislivello positivo, suddiviso in 4 salite, hanno inseguito i “padroni di casa”, Bon Mardion e Gachet, accontentandosi di un secondo posto. “Ci aspettavamo di prendere meno schiaffi dai nostri diretti avversari”, il commento a caldo sui social di Boscacci. 1’58” di schiaffi per essere precisi. In terza posizione al termine della prima giornata la coppia Jornet-Hermann.

Giovedì 10 i due campioni nostrani si son presi una bella rivincita, chiudendo il percorso (3000 m D+) per primi e ribaltando dunque la situazione, con circa 2 minuti di vantaggio su Jornet – Hermann. Terzi di giornata Bon Mardion e Gachet. In classifica generale, la vittoria ha portato gli azzurri ad acquisire un vantaggio di 21 secondi sui francesi, slittati in seconda.

Nel terzo giorno di gare, Boscacci e Eydallin si sono accontentati di chiudere il tracciato (2300 m D+) in seconda posizione, alle spalle dei francesi Matheo Jacquemoud e Samuel Equy, con un ritardo di 4′, avendo certezza di restare al comando della classifica generale, in conseguenza dello scivolamento in quarta posizione di Bon Mardion e Gachet. Sempre terzi Jornet-Hermann. A livello di classifica generale, il secondo posto è stato dunque conservato da Bon Mardion – Gachet (in svantaggio di 5’02” totali sugli azzurri), inseguiti a breve giro da Jornet-Hermann (in svantaggio di 5’39”).

La quarta ed ultima giornate di gare si è dunque rivelata decisiva per definire la seconda e terza posizione. Per i trionfatori della 36esima edizione una giornata quasi rilassante (con 2000 m D+), affrontata con la vittoria in pugno. Limitandosi a controllare la situazione, hanno chiuso in terza posizione, alle spalle di Jacquemoud – Equy e Bon Mardion – Gachet.

In classifica generale gli azzurri hanno chiuso con un tempo di 9h48’24”, seguiti in seconda posizione da William Bon Mardion – Xavier Gachet (9h51’57”) e in terza da Kilian Jornet – Jakob Hermann (9h54’38”). Una grande soddisfazione per i campioni nostrani, che portano le proprie vittorie alla Pierra Menta a quota 3, per quanto concerne Boscacci, quota 5 per Eydallin.

Invincibili Axelle Mollaret e Tove Alexandersson

La vittoria della 36esima edizione della Pierra Menta nella categoria femminile è andata invece ad Axelle Mollaret – Tove Alexandersson. Anche loro combattive fin dal primo giorno di gare, che ha visto già definirsi parte del podio finale: prima posizione per la coppia franco-svedese (con un vantaggio di ben 16′), seconda per le italiane Valmassoi-Tomatis, terza per le francesi Candice Bonnel e Laura Deplanche.

Nella seconda giornata di gare, posizione top confermata e rafforzata di Mollaret-Alexandersson, in vantaggio di quasi 20′ sulle seconde arrivate, la coppia franco-slovacca Lorna Bonnel – Marianna Jagercikova. Terzo posto di giornata (ma ancora seconde in classifica generale, davanti a Bonnel-Jagercikova) per le italiane.

La terza giornata di gare ha visto un po’ rimescolarsi le carte. Nessun cambiamento al vertice per le irraggiungibili Mollaret e Alexandersson, sempre in vantaggio di oltre 15 minuti, questa volta sulle svedesi Emelie Forsberg e Henriette Albon. Ancora terze Bonnel – Jagercikova. Nessuno sconvolgimento però in classifica generale, con una seconda posizione ancora nelle mani di Tomatis e Valmassoi, nonostante la quarta posizione di tappa.

L’ultima tappa ha visto definirsi un podio speculare alla classifica generale: oro per Axelle Mollaret – Tove Alexandersson, argento per Katia Tomatis – Martina Valmassoi, bronzo per Lorna Bonnel – Marianna Jagercikova. La classifica generale, allo stesso modo, ha visto salire sul gradino più alto la coppia franco-svedese con un tempo totale di 11h46’01”, le azzurre in seconda posizione con 13h00’17” e in terza la coppia Bonnel-Jagercikova con 13h06’18”.

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