Gente di montagna

Michele Boscacci

“Ogni gara, ogni allenamento sono un’occasione per misurarsi con sé stessi, con la fatica, quella bella, con la performance. Ogni volta è un’occasione per imparare qualcosa di nuovo sulle mie potenzialità.”

Michele Boscacci

Figlio d’arte e indiscusso protagonista del panorama sci alpinistico internazionale, Michele Boscacci è un campione. Lo sport è la sua vita, che sia sci alpinismo, bici o corsa si allena tutto l’anno dando sempre il massimo, come dimostra il recente record sul Piz Bernina. Sempre alla ricerca di un miglioramento ha disputato e vinto le più importanti competizioni a livello mondiale acquisendo un palmares da icona dello sci alpinismo.

La vita

Michele Boscacci nasce il 4 gennaio 1990 a Sondrio. Suo padre, Graziano, è stato un atleta della nazionale  italiana di sci alpinismo e campione mondiale nel 2002, nella gara a squadre. Figlio d’arte Michele impara a camminare nello stesso momento in cui apprende i rudimenti dello sci. A 5 anni, sotto la guida del nonno Umberto, vive le sue prime esperienze sulle assi.

Nato a Sondrio vive e cresce ad Albosaggia, dove coltiva la sua forte passione per l’allevamento. Quando non è impegnato con allenamenti e gare Michele dedica il suo tempo all’allevamento delle vacche. In particolare ha una decina di capi di razza Bruna Alpina, specie a rischio estinzione. “Quella per le mucche è una passione che coltivo fin da piccolo, ma nessuno in casa faceva l’allevatore” spiega il campione. “L’impegno è grande e senza lo zio non ce la farei: gli animali sono pochi, ma vanno seguiti ogni giorno. In estate, poi, li portiamo sempre in alpeggio”.

Dall’estate 2021 è sposato con Alba De Silvestro, anche lei sci alpinista di altissimo livello e compagna non solo nella vita ma anche in nazionale.

Lo sci alpinismo

Fin dai primi anni di vita Michele Boscacci cresce nell’ambiente dello sci alpinismo. Da piccolissimo, insieme al nonno, raggiunge il padre durante le competizioni internazionali. A 5 anni poi, mette il suo primo paio di sci e poco dopo inizia a gareggiare, mostrando fin da subito di avere qualcosa in più.

A 14 anni, nel 2004, corre la sua prima PierraMenta, gara iconica nel mondo dello sci alpinismo e nel 2008 riceve la convocazione per la nazionale giovanile. La strada è aperta, ora bisogna continuare in questa direzione. Il suo esordio nel mondo giovanile lo vede piazzarsi al secondo posto nel campionato del mondo,  categoria cadetti. Stesso risultato che ottiene anche in coppa Europa. Poi arriva di nuovo il tempo della PierraMenta e questa volta la vince, in coppia con Robert Antonioli.

Seguono anni di vittorie. Nel 2010 vince la 25° Valtellina Orobie e inaugura la coppa del mondo vincendo la prima tappa a coppie in categoria juniores sempre con Antonioli. Insieme si prendono nuovamente anche la PierraMenta. Vince il titolo italiano juniores e si piazza al secondo posto ai campionati del mondo. Infine, vince la coppa del mondo.

Il 2011 segna l’ingresso nella categoria espoir, si fa sul serio. Da adesso in poi, quando si aggancia la pettorina, si gareggia al fianco dei migliori atleti al mondo. subito Michele mostra le sue doti e il 24 febbraio si diploma campione del mondo espoir. Vince poi anche la coppa del mondo espoir e si piazza in settima posizione nella classifica senior. Sempre nel 2011, con Robert Antonioli e lo spagnolo Marc Pinsac, partecipa al Trofeo Mezzalama, classificandosi in terza posizione. Poco dopo tocca alla PierraMenta che lo vede nuovamente sul gradino più alto del podio insieme ad Antonioli e infine il Tour Du Rutor dove lui e Robert arrivano secondi. Nel 2013 è nuovamente campione mondiale espoir.

Questo palmares ricco di successi gli permette, nel 2014, di accedere al Centro Sportivo Esercito. Sempre nello stesso anno vince La Patrouilles des glaciers segnando la sua prima vittoria nel circuito della Grand Course. Nel 2015 vince il Mezzalama e nel 2016 i titoli di campione europeo e coppa del mondo overall. Nel 2017 è nuovamente sul gradino più alto del Trofeo Mezzalama. Seguono, l’anno successivo, ancora la coppa del mondo e ancora la PierraMenta. Oggi è ai massimi livelli nello sci alpinismo e sogna le Olimpiadi.

In estate, quando la neve lascia posto ai prati in fiore, Michele Boscacci oltre ad allenarsi di corsa e in bici partecipa a numerose gare di trail running. Durante l’estate 2021 poi ha deciso di mettersi alla prova con il Piz Bernina, la sua montagna di casa. Qui ha fatto segnare il nuovo record di salita, da Sondrio alla cima della montagna, con il tempo di 5 ore e 4 minuti.

“Mi sono appassionato allo sci alpinismo guardando mio papà in gara, ma non ho mai pensato che sarei potuto arrivare a questi livelli.”

Michele Boscacci

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