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L’Artic World Tour di Omar Di Felice prosegue tra Svalbard e Groenlandia

Dopo aver attraversato la Kamchatka, Omar Di Felice si è trasferito in Lapponia per continuare la sua pedalata lungo il Circolo Polare Artico. Qui ha superato 1200 chilometri, da Murmansk a Tromso, passando per Finlandia e Svezia. Con “temperature fino a -36 gradi al confine con la Finlandia” l’esperienza ha iniziato a farsi estrema e non sono mancati i primi problemi di salute. “Un’intossicazione alimentare mi ha quasi fermato al confine tra Russia e Finalandia”, ma non solo. “Diversi problemi burocratici stavano per far saltare tutti i piani. Nuove restrizioni avrebbero portato alla chiusura del confine russo. Ho perso mezza giornata, prima di essere scortato dalla polizia oltre al confine”.

Un’esperienza unica nel suo genere, la descrive Di Felice. “Pedalare per giorni attraverso distese infinite di alberi. Arrivare a sera e godere dello spettacolo dell’aurora boreale. A volte non bisognava nemmeno alzare lo sguardo, ce l’avevi davanti agli occhi”.

Ma il viaggio non è ancora finito, siamo solo a metà dell’Artic World Tour immaginato dall’ultraciclista romano che proprio in questi giorni sta pedalando sulle piste delle Svalbard, prima di trasferirsi in Groenlandia. “Due degli ambienti che più mi incuriosiscono, sia perché non ci sono mai stato, sia perché è la terra degli orsi polari”.

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3 Commenti

  1. Solo autoscatti del viso gelato, strade innevate, e report su temperatura e km pedalati. Sarà ma non mi trasmette nulla!

  2. Sicuramente intelligente.
    Si guadagna da vivere facendo queste (…. meglio non scrivere il mio pensiero…)

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