Pareti

Nepal: probabile prima ascensione per Cazzanelli, Favre e Gheza

“Abbiamo aspettato parecchio tempo per capire se questa salita fosse una prima o meno. Però ad oggi non abbiamo ancora trovato delle risposte”. Inizia così il post con cui François Cazzanelli annuncia una probabile prima salita sullo Yasa Thak, nella valle di Rolwaling.

Prima di cimentarsi con il Tengkangpoche, François, Emrik Favre e Leonardo Gheza, hanno infatti deciso di spendere l’ultima parte dell’acclimatamento prima di tentare l’obiettivo principale sulla parete sud di questa montagna che supera di poco i 6000 metri. I tre hanno impiegato due giorni, con un bivacco in parete, per realizzare una nuova linea chiamata Himalayanos Desperados. Un nome che, spiega Cazzanelli, “deriva dal fatto che il secondo giorno dei banchi di nebbia hanno avvolto la parete e da quel momento in avanti abbiamo navigato a vista in maniera un po’ disperata”. Dopo aver raggiunto la vetta sono poi ridiscesi seguendo la cresta est.

Queste le poche informazioni, oltre alla foto, che abbiamo sulla via. Più o meno le stesse che hanno anche i tre alpinisti protagonisti della salita. Infatti, nonostante sia passato un mese dal loro rientro a casa e nonostante abbiano effettuato numerose ricerche, non sono infatti riusciti a reperire informazioni sull’attività alpinistica che potrebbe aver coinvolto la montagna. “A oggi non abbiamo ancora trovato delle risposte”. Le montagne di seimila metri sono spesso frequentate dei locali, che hanno meno premura rispetto degli occidentali di comunicare l’avvenuta salita. Anche da qui nascono i giusti dubbi di François, Emrik e Leonardo che prima di attribuirsi una realizzazione preferiscono verificare ogni dettaglio, conservando però il piacere della condivisione.

Tags

Articoli correlati

Un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close