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Nico Favresse, Seb Berthe e il folle racconto musicale della “Trilogia delle Alpi”

Nell’estate del 2020, al termine dei lunghi mesi di lockdown, il climber belga Nicolas Favresse ha intrapreso un viaggio sulle Alpi in modalità “bici e arrampicata”. Un’avventura carbon free in cui è stato accompagnato da un amico. E non stiamo parlando per una volta di Sean Villanueva – “abbandonato” in Patagonia dal fedele compagno di follie su roccia alle porte del lockdown, e felicemente rimasto lì per oltre un anno a realizzare grandi imprese in solitaria – ma del belga Sébastien Berthe. Altro personaggio che sa come divertirsi in parete. Insomma una coppia di pazzi, come dimostra l’esilarante video racconto del completamento della “Trilogia delle Alpi” pubblicato nei giorni scorsi su Youtube, in cui, come ci hanno abituati da anni Nico e Sean, non poteva mancare la musica.

I due hanno salito in successione i 3 emblematici 8b+ multipitch Silbergeier nel Rätikon, Des kaisers neue kleider nel Wilder Kaiser e End of silence nelle Alpi tedesche in sole due settimane (per un totale di 700 km percorsi pedalando). Poi, non ancora abbastanza stanchi, si sono cimentati sulla via Odyssee sulla Nord dell’Eiger, prima di decidersi a tornare a casa.

Doggystyle?

Il termine “doggystyle” che compare nel titolo del video musicale realizzato dai due climber, come spiega Nico nel post di presentazione, deriva dal fatto che abbiano deciso di portare con sé i propri cani. Altro particolare che emerge dalle parole del belga è che si tratti di un trailer. C’è dunque da attendere l’uscita di un vero e proprio film dedicato a questa avventura vissuta in tempi pandemici, che sarà intitolato come il trailer stesso: Alpine Trilogy “Doggystyle” – Des pédales, nos boules de poils. 

Non è solo un trailer ma una summer hit!

Favresse tiene a precisare inoltre che il video non sia soltanto un trailer ma il video clip di una canzone scritta con l’amico Seb durante il viaggio. “Lo sappiamo, è un po’ tardi per le summer hit, ma preparatevi a ballare”.

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Un commento

  1. Questi due, con gli amici, sono ad un tale livello di scalata su roccia che proprio pochi hanno le loro capacità.
    Leggo solo di qualche statunitense e un francese che fanno “robe” come loro.
    Chissà, magari qualcuno imparerà.

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