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La storia dell’arrampicata in Grigna in mostra ai Piani Resinelli

Un viaggio fotografico alla scoperta di uomini e pareti

Sabato 24 luglio è stata inaugurata nelle Prealpi lombarde una mostra diffusa tra i rifugi dei Piani Resinelli, da non perdere nel corso dell’estate: “Grigna VI° – Storie di uomini e pareti”, un viaggio fotografico alla scoperta delle montagne lecchesi e delle persone che le hanno amate ed esplorate. L’esposizione resterà aperta al pubblico fino al 29 agosto 2021.

La conquista del VI grado in Grigna

La mostra nasce insieme al calendario ANDE 2020 “GRIGNA VI° – Storie di uomini e pareti”, progetto editoriale dedicato agli anni d’oro dell’alpinismo lecchese: quelli della conquista del VI° grado, nell’arco di tempo che va dal 1920 al 1940. Il calendario Ande, nato nel 1998, è da sempre puntuale interprete delle vicende alpine, come della storia culturale legata alla montagna italiana e mondiale, grazie alle sue tavole fotografiche di ampio respiro.

Il tema scelto per il 2020 ha l’obiettivo di sostenere la libertà di espressione alpinistica, l’impegno per l’ambiente, l’etica, l’integrazione multiculturale, il valore della tradizione, la tutela del patrimonio culturale.

Non solo. La mostra diffusa vuole essere un’occasione per riflettere sul senso del limite, della relazione tra uomo e montagna, accessibilità, inclusione e paesaggio. Tutti aspetti rappresentati nelle dodici tavole che resteranno esposte presso il Rifugio Carlo Porta, Rifugio SEL, Rifugio Soldanella, il Forno della Grigna e il Bar Pirelli fino al 29 agosto. Proprio il concetto del movimento e del camminare per visitare la mostra itinerante sono elementi scelti per favorire una fruizione contemporanea e sostenibile.

L’esposizione fotografica è il risultato del lavoro sinergico tra attori locali che hanno collaborato per riportare l’attenzione sulla Grigna e le sue guglie, patrimonio di valori, storia, cultura e identità: Ande (www.ande.it), il laboratorio di sviluppo turistico sostenibile montano Resinelli Tourism Lab (www.resinellitourismlab.com), l’Archivio MOdiSCA (MOntagne di SCAtti) e la Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino.

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