AlpinismoAlta quota

Chantel Astorga in solitaria lungo la Cresta Cassin del Denali

E scende con gli sci West Rib e Seattle Ramp

L’alpinista statunitense Chantel Astorga ha realizzato lo scorso 14 giugno una bella impresa sul Denali (6194 m), la vetta più alta del Nord America. Dopo aver salito in solitaria la Cresta Cassin, si è dilettata in una discesa sugli sci della West Rib e Seattle Ramp.

Nel percorrere la celebre via Cassin, aperta sulla parete Sud dell’allora Monte McKinley, nel luglio 1961 dai Ragni di Lecco Riccardo Cassin, Luigino Airoldi, Gigi Alippi, Jack Canali, Romano Perego e Annibale Zucchi, ha impiegato un tempo eccezionale: 14 ore e 39 minuti. Velocissima ma non da record. Il più veloce a raggiungere lungo la Cassin la vetta del Denali è stato infatti nel 2018 Colin Haley, con un tempo di 8 ore e 7 minuti.

Ma Chantel non era certo a caccia di record, quanto di emozioni. E così, giunta in cima, ha deciso di calzare gli sci e scendere West Rib e Seattle Ramp. Una discesa perfetta, effettuata in “condizioni decisamente buone del manto nevoso”.

 

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“Un sogno realizzato”, così viene definita dall’alpinista nel post di annuncio dell’impresa, l’esperienza vissuta in solitaria in Alaska. Una terra che la affascina da anni. Un terreno di gioco in cui più volte ha già sfidato i propri limiti e collezionato successi. Nel 2015 insieme a Jewel Lund ha portato a termine la prima salita tutta al femminile della Denali Diamond Headwall. Nel 2018, insieme a Anne Gilbert Chase, ha messo a segno la prima salita, anche in questo caso totalmente a quote rosa, della Diretta Slovacca. Nona salita in assoluto della via.

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2 Commenti

  1. Diamond tanto prima, diretta slovacca con un’amica qualche anno dopo, ora sale la Cassin quasi in mezza giornata e poi scende dalla West Rib con gli sci (che si è portata in cima)……. e parla della discesa nella bella neve, permessale dalla salita, non il contrario !
    Questa scala davvero come si fa di questi tempi !!!

    Il suo alpinismo mi sembra essere di un pianeta lontano anni luce da quasi tutto quello che leggiamo e lodiamo da noi. 🙂

  2. PERO’LE FOTO COL CASCHETTO SOLLEVATO DA UNA MIRIADE DI BERRETTI SOTTOSTANTI, IN QUESTA ED ALTRE FOTO, FANNO ASSUMERE AL CAPO DI SICUREZZA UN LOOK POSTICCIO. FORSE UN GIORNO ARRIVERANNO CASCHETTI DI DIMENSIONI ADATTE A CONTERNERE COPRICAPI THERMICI SOTTOSTANTI.ORA LE DUE COSE ASSIEME IN QUELL’ORDINE STONANO UN POCO. CI SONO PERO’ COPRICASCO, ESTERNI, PURE THERMICI E TRASPIRANTI, CON IMMENSE POSSIBILITA’DI APPLICAZIONE LOGO.

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