Mostre e convegni

Riaprono anche i musei di montagna: ecco cosa andare a vedere

Con l’allentamento delle restrizioni anti-Covid, tornano ad aprire le porte agli appassionati anche molti musei di montagna.

Segnaliamo che ci sono alcuni musei che hanno deciso di tenere per il momento chiuso, come i Messner mountain museum, mentre altri sono invece costretti ad attendere a causa delle restrizioni date dal colore della propria Regione, come il Forte di Bard in Valle d’Aosta.

Andiamo a scoprire insieme le mostre da non perdere nelle prossime settimane.

Museo Nazionale della Montagna

Partiamo da Torino, dal Museo Nazionale della Montagna. Troviamo attualmente in corso le esposizioni “Rock the Mountain” (fino al 23.95.2021), 100 vinili per raccontare il pop della montagna, e “Architetture di frontiera” (fino al 6.06.2021), progetti per abitare le Alpi di Slovenia, Trentino, Piemonte e Valle d’Aosta. Il Museo è aperto da martedì a domenica ore 10-18. Sabato e domenica segnaliamo che gli accessi siano consentiti solo previa prenotazione telefonica causa emergenza Covid-19.

Per il mese di giugno è bene segnare in agenda che siano in arrivo grandi novità. La prima mostra, al via il 9 giugno è “Ecophilia – Esplorare l’alterità, sviluppare empatia”. Il progetto, a cura di Andrea Lerda, mette in dialogo le opere di sei artisti torinesi, o legati al capoluogo piemontese (Franco Ariaudo, Lia Cecchin, Cleo Fariselli, Marco Giordano, Corinna Gosmaro, Caterina Morigi), prodotte appositamente per l’occasione, percorrendo una nuova traiettoria che, come anticipato dal sottotitolo, prova a esplorare nuove forme di relazione con l’alterità e il bisogno di sviluppare un sentimento di empatia con la natura.

La seconda mostra al via il 23 giugno 2021 è l’attesissima “Walter Bonatti. Stati di grazia. Un’avventura ai confini dell’uomo”, a cura di Roberto Mantovani e Angelo Ponta. Una mostra frutto e coronamento del lavoro – sostenuto da: Club Alpino Italiano, Regione Piemonte, Fondazione CRT, FESR – Fondo Europeo Sviluppo Regionale – di riordino, catalogazione e digitalizzazione dell’Archivio Walter Bonatti, donato al Museo l’8 agosto 2016 dagli eredi dell’alpinista ed esploratore.

MUSE di Trento

Il MUSE di Trento ha riaperto le sue porte il 27 aprile con visite guidate su prenotazione dal martedì alla domenica. Il sold out di annunciato di prima mattina domenica 2 maggio dimostra chiaramente quanto anche la cultura ci sia mancata in questi mesi. Al museo, in questa prima fase di riapertura, si può accedere solo su prenotazione al numero 0461 270391 o via email all’indirizzo prenotazioni@muse.it, con visite guidate per gruppi di un massimo di 15 persone alle ore 10, 14 e 16.

Accanto alla visita dei sei piani del museo scientifico disegnato da Renzo Piano, è visitabile fino al 30.09.2021 “Tree Time – Arte e scienza per una nuova alleanza con la natura”, mostra dedicata al rapporto tra umanità e foreste e realizzata in collaborazione con il Museo Nazionale della Montagna di Torino. “Tree time” sarà per il momento visitabile nei fine settimana, dal venerdì alla domenica alle 15, attraverso speciali approfondimenti tematici in compagnia dagli esperti del Muse, su prenotazione telefonica o via email.

A Palazzo delle Albere, polo Scienza e Filosofia del Muse, è inoltre visitabile con accesso libero, dal martedì alla domenica, con orario 10-18, la mostra “Forest Frame – La foresta tra sogno e realtà”, a cura del fotografo Maurizio Galimberti.

A Sondrio riapre il Cast

Anche il Cast, il Castello delle storie di montagna a Castel Masegra, torna ad accogliere il pubblico. Il “museo narrante” è aperto dal giovedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. Nel fine settimana l’accesso è consentito soltanto su prenotazione, con almeno un giorno d’anticipo.

Un percorso multimediale curato da Marco Albino Ferrari e realizzato dal collettivo artistico Studio Azzurro, che racconta la cultura montana attraverso le 3A che meglio la rappresentano: la A di ARRAMPICATA, la A di ALPINISMO e la A di AMBIENTE, attraverso video proiezioni, dispositivi immersivi, immagini e narrazioni che si susseguono nei tre livelli del circuito museale.

La Grigna in mostra a Lecco

Dal 30 aprile al 23 maggio 2021, la Torre Viscontea di Lecco (piazza XX Settembre 3) ospita la mostra Raccontare le vie: disegni e parole al servizio degli scalatori” curata da Alberto Benini e Pietro Corti. Raccontare le via inaugura l’edizione 2020 di “Monti Sorgenti”, la manifestazione organizzata dal Cai di Lecco in collaborazione con la Fondazione Cassin e il Gruppo Ragni della Grignetta.

L’esposizione apre uno sguardo su un tipo di letteratura di montagna poco esplorato, ma che può costituire un punto di riferimento per gli scalatori del presente, dominato da un’overdose di informazioni e di fonti non sempre documentate. La mostra si concentra in particolare su tre grandi vie di scalata, vere classiche del XX secolo: la Cresta Segantini (1905), il Sigaro (1915), il Pilastro Rosso (1975), delle quali si raccolgono esempi di relazioni tecniche che risalgono agli inizi del secolo scorso, come la guida di Edmondo Brusoni del 1903 dedicata alle montagne di Lecco.

La mostra è poi visitabile gratuitamente presso la Torre Viscontea nei seguenti orari di apertura: giovedì dalle 10.00 alle 13.00, venerdì, sabato e domenica dalle 14 alle 18. Gli ingressi sono contingentati (per info e prenotazioni telefonare ai numeri 0341 481247-249 o 0341 282396).

“Alpimagia” al Museo Civico di Bolzano

Fino al 31 agosto 2021, il Museo Civico di Bolzano ospita la mostra “AlpiMagia: riti, leggende e misteri dei popoli alpini”, progetto fotografico sulla ritualità delle Alpi del fotografo valdostano Stefano Torrione, a cura di Augusto Golin con la supervisione di Maurizio Veronese. Mostra promossa in occasione dei 100 anni dalla costituzione del CAI di Bolzano che ricorrono nel 2021.

L’esposizione è resa possibile grazie al patrocinio del Comune di Bolzano e della Fondazione Dolomiti Unesco, al supporto degli uffici cultura della Provincia Autonoma di Bolzano e del Comune di Bolzano e della Regione Trentino Alto Adige e allo sponsoring di Banca Popolare, Potenza Assicurazioni, Salewa, Microgate, Finstral e Stuefer Bau. Il CAI Bolzano ringrazia per la collaborazione anche l’Associazione Nazionale Alpini di Bolzano e il Soccorso Alpino. Per orari e regole di accesso consigliamo di consultare il sito ufficiale del Museo.

Al Museo di Luserna la preistoria degli altipiani cimbri

Una interessante mostra, dal titolo “Gli Antichi Abitanti. Viaggio nella preistoria degli Altipiani Cimbri” è allestita presso il Museo Centro Documentazione di Luserna (TN). Visitabile tutti i giorni fino al 7.11.2021. Il museo è aperto dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 18, tutti i giorni. Nel fine settimana (sabato e domenica) si potrà accedere solo con prenotazione telefonica (0464-789638) o via mail (info@lusern.it). La prenotazione dovrà avvenire almeno un giorno prima.

La mostra, realizzata in collaborazione con il MUSE, l’Ufficio Beni Archeologici della PAT e il Museo Civico di Rovereto, racconta le vicende degli uomini preistorici presenti in questo territorio. Vengono così narrate le vicende dei cacciatori/raccoglitori che, al termine dell’ultima glaciazione, circa 18.000/13.000 anni fa, risalirono le montagne e, insediandosi, lasciarono traccia della loro presenza sugli altipiani cimbri.

Accanto agli uomini preistorici, una manciata di ulteriori mostre, dedicate all’orso, all’architettura nelle Alpi, agli animali di alta quota, sono allestite nelle altre sale del Centro Documentazione.

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