Manaslu. Moro e Txikon tra pochi giorni il tentativo. Polemica su un post di Simone
È tornato a nevicare al Manaslu. Le previsioni prospettano accumuli di una ventina di centimetri, nulla di preoccupante, anzi questo stop consentirà agli alpinisti di riposare in tenda dopo le fatiche in parete dei giorni scorsi.
Ieri Simone Moro, lasciato solo da Gelung Sherpa che non era stato bene durate la notte, è partito dal campo base (4850m) per portare 400 metri di corda e una tenda a 6550metri, quota raggiunta da Alex Txikon con la squadra sherpa mercoledì durante la terza rotazione. “Partito alle 9 e rientrato alle 16.00 circa. C’erano troppi sherpa che facevano un po’ troppo i fighi e avevano bisogno di una lezione” scrive su Facebook l’alpinista italiano contento delle proprie prestazioni in quota, prima di cancellare il post rendendosi conto dalle reazioni che la battuta non era riuscita come sperato. Capita.
Divertissement a parte, la notizia vera è quella che comunica Chhang Dawa Sherpa di SST (l’agenzia sta seguendo anche la spedizione al Manaslu): il tentativo di vetta dovrebbe avvenire dall’11 al 13 febbraio.
Ricordiamo che al Manaslu è rimasta solo la spedizione di Moro e Txikon, la cordata nepalese ha annunciato ieri la rinuncia a causa dell’impossibilità di salire in stile alpino per le condizioni di quest’anno della montagna.
Aggiornamento
Il post di Simone
Tornando al post con la battuta infelice, pochi minuti fa è stato pubblicato sui profili social dell’alpinista un chiarimento e delle scuse da parte dello staff di Moro. Evidentemente la bufera sollevata su Facebook è stata più feroce di quella che imperversa fuori dalle tende del campo base.
“Ieri è stata una giornata incredibile per Simone! E noi suo team abbiamo avuto fretta di comunicarlo e, nostro errore, il post si è concluso con un commento goliardico, nostro personale, che nasceva da una scommessa di Simone con Chhhepal Sherpa. La scommessa era che partendo alle 9:00 non sarebbe riuscito ad arrivare sopra il seracco e plateau che conduce a Campo 3 e che non sarebbe riuscito a rientrare con la luce.
Era una scommessa motivante di Chhhepal. La battuta, senza spiegazioni, effettivamente si prestava a commenti negativi e così è stato, si è scatenata la bufera social, come dice Sandro Filippini, è partito il ventilatore, che l’ha collocata purtroppo fuori dalla spedizione al Manaslu. Ci dispiace, soprattutto perché è stata una giornata positiva per un grande risultato di Simone di cui assolutamente andare fiero, e noi con lui!
Nella prima foto Simone è con Chhhepal, il compagno della scommessa, e nell’altra foto è con Gyelu Sherpa che ieri non era riuscito a partire con Simone perché non aveva dormito bene. Più delle parole, le foto raccontano che il clima al campo base è di totale condivisione, allegro e goliardico, appunto.
Alex, Simone e tutto il team ringraziano Vinayak, Tenji e Abiral che oggi hanno iniziato la loro discesa a Samagaon e da lì a Kathmandu. Per ringraziare Abiral per le sue belle foto, Simone gli ha regalato il suo pantalone in piuma e Abiral ci ha mandato una foto per mostrarcelo!”.
Che fenomeno
Questo Moro è l’alpinista più antipatico dell’ultimo millennio…
Che personaggio triste…
La cosa ridicola è che molti hanno pensato veramente che si trattasse di un attacco agli sherpa che tra l’altro sono li con lui.
Quante volte in montagna ci siamo fatti queste battute e ci siamo sfottuti perchè uno era più in forma dell’altro.
Ecco diciamo che secondo me la responsabile della sua comunicazione è bene che mandi in giro CV
Parere mio…Quando diventi un personaggio pubblico (e vuoi esserlo perchè vendi la tua immagine) non sono più le battute tra amici che ci siamo fatti tutti e se ci metti il tuo nome anche se lo ha scritto qualcun altro la responsabilità è tua….sennò creavi una pagina che si chiamava “alpinismo invernale” e non “Simone Moro”
Nel CV anche il tentativo di portare brumotti a saltellare in bici sulla vetta dell’Everest (fallito), i fumetti durante il concatenamento delle cinque vette del Kangche (fallito), e il grande fratello della montagna su Rai 2 (realizzato)
Chissà perchè moro mi fa venire in mente renzi….
Il semplice fatto che sia l’unico a pubblicare queste sparate sui social lo rende, come al solito, inappropriato e antipatico . Non dimentichiamo le battute altrettanto infelici sulla buoneanime di Nardi e Mackiewitz, le prontissime stupidaggini postate un secondo dopo la conquista della vetta di Nirmal & co e tante altre perle. Ecco perché Urubko non lo caga più di striscio e tra non molto anche The North Face…
Scherzi??? TNF non lo lascerà MAI
Ha una visibiltà mostruoso… sebbene sia molto fumo e poco arrosto
Chi FA il più delle volte parla poco (Urubko)
1) a me risulta che la stragrande parte di chi organizza spedizioni dalla polonia per l’himalaya ,dopo gli ultimi fallimenti dovuti al meteo e non solo,non VUOLE AVERE PIU NIENTE A CHE FARE CON URUBKO.alla fine gli ASOCIALI rimangono soli,perche’ questa e la variabile umana.in quanto a cge urubko non caga MORO,e una balla pazzesca.basta vedere cosa ha monetizzato Moro con le sue attivita’.Moro scrive libri.tutti gli alpinisti scrivono libri.Moro va’ in televisione?tutti gli alpinisti vanno in televisione.Moro va a PIAZZA PULITA? altri alpinisti VANNO A PORTA A PORTA.ma tu che problema hai nella vita?ma con chi credi di avere a che fare.tu BRUCIA CHE MORO FATTURA 200/300 milioni di euro?le tasse le paga in italia.e residente a bergamo.ti fa’ problema il colore dei suoi calzini?perche’ non si capisce dove vuoi andare a parare.tu non parli di alpinismo.tu fomenti spazzatura!!
…e la smentita, assai improbabile nei contenuti, con l’aggiunta celebrazione della propria generosità nel donare un pantalone allo sherpa (ricordate la stessa celebrazione quando prestò la tuta a Sadpara dopo avere comprato la via al Nanga?) confermano solo le sue pessime attitudini
Dai non siate cattivi, son ragaaaazzi… Vedrete che con qualche altro schiaffone al campo base con Simone che chiede scusa in ginocchio la mettono a posto anche questa stavolta…
Chissà perché ogni tanto gli scappano battutacce con gli sherpa, che sono brave e umili persone, non penso c’entri la sua manager, anzi, per sua fortuna cerca spesso di consigliarlo e di proporgli cosa fare e dire.
Ricordo la sassaiola e le minacce all’Everest quando era con Ueli e aveva detto al capo degli sherpa di lasciarli passare, apostrofandolo con volgarità inammissibile per loro….. poi chiuso con Ueli, come con tutti gli altri alpinisti suoi compagni.
Però ora forse capisco perché Bruno, il Camos, mi diceva che lo chiamava DINDU’, dal quale penso derivi il suo soprannome “dindo”.
Strani tanti esseri umani, pensano di “avere” un po’ di qualcosa e non si sentono mai contenti 🙂
Qualcuno parlava di Essere.
Mah, Moro di sicuro nelle sue dichiarazioni non non ha mai manifestato propensione per il “politicamente corretto”. E’ anche per questa sua schiettezza, oltre che per le sue qualità alpinistiche, che io invece lo apprezzo.
P. s. :la definizione “gli sherpa sono brave e umili persone” rimanda un po’ ad una cultura che pensavo ormai superata,,,
Più che schiettezza mi sembra incapacità di collegare il cervello alla bocca
Per mia esperienza i grandi alpinisti, di solito non dotati nel loro entourage pagato anche di manager della comunicazione, magari hanno caratteracci impossibili, ma sono molto spesso brave e umili persone, non sono mai bulletti e prime donne.
Ovvio che le eccezioni ci sono sempre, ma per ambiti di attività molto ristretti e per “followera” molto incantati a causa della loro incapacità culturale di discernere.
LE ULTIME TUE PAROLE:gli sherpa sono brave ed umili persone.vedi,hai detto benissimo.assolutamente corretto.i frustrati che commentano il SIGNOR MORO,poi alla fine pensano di essere una spanna sopra i pakistani o i nepalesi.e li definiscono bravi e umili.io la chiamerei ipocrisia della piu becera,una specie di soperchieria.come alcuni manager e dirigenti che organizzano gare di endurance trail rally nei deserti,ed esprimono commiserazione per i tuareg o i berberi.persone che usano ANCHE il cammello o i dromedari per muoversi,DA SECOLI.quando quel piccolo manipolo di oche e quaquaraqua avra’ smesso di scrivere contro questo e quello(Lunger e Moro ad esempio),sara’ un dispiacere.perche’ e la dimostrazione della insulsa variabile unans di tutti j giorni.Moro ad esempio ha accumulato tra Messner e varie produzioni cinematografiche e documentaristiche,centinaia e centinaia di ore di volo adeguatamente fatturate.un successo economico non indifferente.Messner e i suoi partner austriaci e tedeschi(gran pagatori e solvibili),hanno utilizzato l’elicottero di Moro per 24 giorni.nel frattempo sono continuati i soccorsi.(gratuiti per le persone povere in pericolo di vita).non erano buone e umili persone.sono cittadini nepalesi.godetevela.IL GRUPPO LEONARDO/AIRBUS ha creduto in MORO.non affidi un elicottero di 3/4/5/6 milioni di dollari gratis ,per un giro di pubblicita’ e promozione a uno come Urubko.lo affidi a Moro.perche’ e affidabile e solvibile.e perche’ studia continuamente.senza nulla denigrare a Urubko.un gran pezzo di granito fatto uomo.grazie CARLO del tuo pensiero.comunque.
Ieri su Prime Video ho visto un filmato che doveva raccontare di una salita all’Annapurna….lo apro e ti vedo il nostro winter maestro che parla per 1 minuto della sua tentata salita all’Annapurna quando viene travolto da una valanga etc. etc.; tutto il resto del film è una solfa autoreferenziale dove ci sono persone che lo incensano e lodano per la storia degli elicotteri in Nepal, e la storia dell’elicottero caduto e la storia della sua scuola di pilotaggio in USA e qui e là e il recupero a 7800 metri sull’everest….da metà in poi saltavo il filmato di 5 minuti in 5 minuti per vedere se era sempre la stessa solfa: idem per tutto il film…DUE BALLE!!!!!
Qualsiasi, ma qualsiasi cosa dica o faccia, deve sempre vantarsi di essere il primo, il più bravo, il più generoso ecc ecc. Sta sempre lì ad auto celebrarsi. Sempre. Perfino nelle disgrazie nei suoi post prima si dispiace per l’alpinista di turno a cui è successo qualcosa di brutto, immediatamente dopo si autocelebra per qualcosa. Incredibile.
…difatti (non su questo blog, ma sull’ ”altro”) arriva puntuale il commento di rammarico e cordoglio condito con “ , io ho chiamato i vertici militari pakistani per effettuare i voli in elicottero e tentare l’impossibile. ”
Io, io, io…
puoi rimanere serio per 20 secondi?in pakistan VOLANO SOLO ELICOTTERI MILITARI.alcuni elicottero o aerei privati del governo o VIP hanno registrazione ICAO MILITARE.il pakistan attualmente ha 3 conflitti di guerra interna:cina india isis.questa favola di MORO CHE CHIEDE DI EFFETTUARE VOLI PER SOCCORSO E UNA BUFALA.
In tutti i casi quando si parla di Simone Moro si clicca, dunque bene per gli sponsor, bene per la pubblicità, ma purtroppo male per il buonsenso, quale che sia la verità (mio zio mi diceva sempre che di verità c’è n’erano 3, la sua, la mia e la verità, ma penso che per avere un’opinione su una cosa bisognerebbe conoscerla e non fidarsi solo di dispacci d’agenzia o dei « social »).
Relax! respirate profondamente! Moro o non Moro, potreste sentirvi tutti meglio, la montagna é pace, la montagna é amore, l’odio lasciamolo agli stolti (da noi si dice « i ga bu tep! » hanno buon tempo, tempo da buttare)
Domani vado in escursione con mia figlia di 7 anni e gli mostrerò la bellezza della montagna, il resto sono solo balle.
Cordialmente
Il tuo sì che è un bell’esempio, spero impari a scalare le grandi pareti.
Premesso che Moro mi è totalmente indifferente, ogni volta che leggo un articolo che lo riguarda, sotto, leggo decine di commenti critici nei suoi confronti,
Lui a volte indispettisce ma anche chi continua a criticarlo (magari ripetendo sempre le solite frasi) non è da meno.
Poi magari funziona il detto: parlatene bene, parlatene male, ma parlatene.
Simone More è un’ottimo alpinista, ma secondo me negli ultimi anni sta vivendo troppo di rendita….
Himalaista, non alpinista perché nelle Alpi non ha mai salito una grande via su una grande parete.
Come diceva Merelli: un pestaneve infaticabile in tutte le stagioni !
NON SAI NE QUELLO CHE PENSI NE QUELLO CHE DICI NE QUELLO CHE SCRIVI.
Che pessimo paese l’Italia, la gente pensa, dice e scrive in autonomia. Che bello sarebbe se a pensare, dire e scrivere fosse una sola persona. Magari potrebbe anche suggerire a tutti cosa mangiare, cosa bere ecc.
Che brutta cosa la democrazia, vero?
di che democrazia parli ??? l’Italia è tutto tranne che democratica, l’Italia è un casino …
E sempre bravo a fare coppia con alpinisti MOLTO forti;)
Ancora una volta il nostro Winter Maestro ha perso un’ottima occasione per stare zitto.
Il video dell’arrivo sulla vetta del k2 mano nella mano dei Nepalesi è stata una grande lezione in tutti i sensi per Simone Moro(anche per Tamara Lunger)… e ormai, Moro e Lunger, non serve cercare di apparire “simpatici” postando foto sorridenti con altri alpinisti, alla fine viene fuori sempre quello che uno è realmente..
winter modesto!
Ho rivisto le mie convinzioni sull’alpinismo himalaiano…. purtroppo.
Sapevo già che nel 1984 due spagnoli avevano salito la parete sud dell’Annapurna in stile alpino in 8 giorni, ma due inglesi hanno salito la Mazeno di recente….. evoluzione.
Ieri ho letto che un signore di Madrid nel 1988, in inverno, da solo, ha salito un 8000 e successivamente ne ha tentati degli altri….. mi sono fermato a leggere perché era troppo per me.
Ora devo ridimensionare tante cose di questi anni come completamente superate già da più di 30 anni.
Tragedia culturale la mia e delusione sull’alpinismo himalaiano da anni praticato in maggioranza….. decadenza, involuzione, incapacità…
Meglio se non leggo più niente dei grandi alpinisti moderni dei media: tutti bravi, ma ora mi sembrano mediocri, se non dei brocchi.
Ciao, spero di aver capito male tutto.
CIAO.senza polemica.ho letto 3 volte il tuo commento.ritengo riduttivo applicare le tue ultime parole.da Magellano a Vasco de Gama da Colombo a Scott o Amudsen.e quant’altri.esploratori alpinisti camminatori .ritengo diveroso dividere in 2 la risposta.il tuo commento e estremamente pacato e altrettanta deve essere la replica.se sei un amatord della natura rifuggi dagli impianti di risalita prediligi i bivacchi ai rifugi ad alta tecnologia.adori le pelle di foca e le ciaspole.posso confermare il tuo pensiero.in pieno.da amatore del silenzio e della natura.hai ragione in assoluto.Da Amatore.a professionista del settore in caso ,ad esempio lo fossi,non mi sento di rispondere.siamo agli estremi di una linea retta.il tempo non lo fermi.come la tecnologia e il progresso come la comunicazione e i trasporti sempre piu sofisticati.il resto,la parte professionale me lo tengo per me.ne converrai.ciao.