AlpinismoAlta quota

K2 e Manaslu, la stagione invernale continua

Cosa succede ora con la vetta del K2 raggiunta dai 10 alpinisti nepalesi? si chiude la stagione invernale? La risposta è no.

Dopo però la confusione di questi giorni concitati di festeggiamenti e di dolore per l’addio a Sergi Mingote, cerchiamo di fare nuovamente il punto di quello che è successo e accadrà sotto gli 8000 in questa stagione fredda che ha ancora tanti giorni prima di terminare (qualsiasi calendario preferiate).

K2

Iniziamo dal K2. Sotto la seconda montagna della Terra, sono rimasti due team: la squadra di Snorri e la spedizione di Seven Summit Treks.

L’islandese,Ali Sadpara e Sajid Sadpara sono nei giorni scorsi stati impegnati a collaborare alle ricerche, purtroppo terminate in modo tragico, di Alex Goldfarb sul Pastore Peak. Tornati al K2, hanno espresso la volontà di fare un tentativo di vetta alla prima finestra disponibile. Ricordiamo che tutti e tre saliranno con ossigeno supplementare e hanno già trascorso diverse notti in quota tra campo 1 e campo 2 e sono riusciti a fissare campo 3.

Per quanto riguarda la situazione della grande squadra di Seven Summit, Chhang Dawa Sherpa ha confermato ieri che attualmente sono ancora 30 gli scalatori al campo base, inclusi gli sherpa di SST.

Al momento, ad aver rinunciato è stato Alex Gavan, compagno di cordata di Tamara Lunger. “Ascoltare con umiltà i segnali e leggere i messaggi quando sono scritti tutto attorno a te a lettere maiuscole è quello che nella vita mi ha sempre tenuto al sicuro e sulla giusta strada. Per questo motivo, per il momento, il mio tempo qui è scaduto”, ha postato il rumeno, ricordando anche Mingote e ringraziando la compagna di spedizione. Cosa farà adesso la Lunger? Non lo si sa ancora ufficialmente. Tamara, tra l’altro, è l’unica ad essere rimasta che ha l’intenzione di salire senza ossigeno supplementare insieme a Juan Pablo Mohr, che era in cordata con Mingote. Anche il cileno pare voglia rimanere a fare un tentativo.

Altri che fanno parte della squadra sono: Mattia Conte (Italia), Tomaz Rotar (Slovenia), Antonios Sykaris (Grecia), Bob Bhania (UK), Bernard Lippert (Germania), Anastas Georgiev Skatov (Bulgaria), Peter Moerman (Belgio), Arnold Coster (Olanda), Colin O ‘ Brady (USA), John Kedrowski (USA), Mike Posner (USA), Josette Valloton (Svizzera), Magdalena Gorzkowska (Polonia) e Osvald Rogrigo Pereira (Polonia).

Tutti hanno già fatto almeno due rotazioni in quota e toccato campo 2, solo Mohr era arrivato a C3 insieme a Mingote.

Il meteo al momento è brutto con venti di rinforzo che potrebbero raggiungere sulla vetta i 155 km/h e nevicate a partire da domani. Parrebbe però migliorare a inizio settimana.

Manaslu

Torniamo al Manaslu, che abbiamo colpevolmente abbandonato in questi giorni per il K2. Sotto l’ottava montagna della Terra ci sono due squadre: la cordata Tenji Sherpa e Vinayak Jay Malla, con fotografo Abiral Rai; e il gruppetto di Alex Txikon, Simone Moro e Inaki Alvarez, che in realtà conta anche Chhepal Sherpa, Kalden Sherpa e Lur Uribarren a cui si sono aggiunti anche due sciatori Barredo e June Sainz de Urturi, sul posto si apprende per testare la propria attrezzatura per un futuro progetto. C’è anche il fotografo, Phelipe Eizaguirre. Insomma, un po’ più popoloso di quanto ci attendavamo dalle comunicazioni di partenza.

Quello che bisogna subito dire è che al Manaslu è tutto abbastanza fermo da giorni a causa del maltempo. Gli alpinisti, dalle ultime comunicazioni, sperano di poter salire già oggi nonostante il vento a 60 km/h a C2. Attendiamo informazioni in merito in giornata.

Un po’ di progressi sono stati però fatti. In particolare, la squadra Moro-Txikon ha fissato un C1 basso (5600m) e un C1 alto (5900m). Moro e compagni hanno trascorso due notti a C1 e attrezzato la via con corde e scale fino a 6200m. Anche Tenji Sherpa e Vinayak Jay Malla sono in paziente attesa di un miglioramente meteo. Per quanto riguarda il lavoro sulla montagna, il duo ha posizionato un campo 1 (il che significa che lo stile alpino annunciato dai due alpinisti nepalesi è in realtà uno stile leggero). Hanno tentato di salire verso C2 (6200m), preferendo però scendere.

Si segnalano inoltre condizioni difficili nel tratto tra il campo base e C1.

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