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Buco di Viso. Riapertura speciale post emergenza Covid-19

Dopo 8 mesi di chiusura per la stagione invernale, il Buco di Viso torna ad essere percorribile. A dare l’annuncio della riapertura dello storico tunnel delle Alpi Cozie, che collega l’Italia con la Francia a 2882 metri di quota, è il Refuge du Viso. Rifugio francese del comune di Ristolas, i cui gestori, in collaborazione con gli italiani del Rifugio Vitale Giacoletti di Crissolo (CN), annualmente si impegnano nelle attività di sgombero della neve accumulata.

“É ufficiale! Il Buco delle Traversette è stato riaperto per la 530esima voltasi legge nell’emozionato post Facebook del Refuge du Viso – E sì, questo tunnel è stato realizzato nel 1490 a 2900 metri di quota per facilitare gli scambi tra Francia e Italia. Un argomento di estrema attualità oggigiorno dopo l’apertura delle frontiere a seguito dell’emergenza Covid-19″.

Lo scorso anno la riapertura era avvenuta il 23 giugno, in anticipo di un mese rispetto all’estate 2018. Quest’anno il collegamento tra Italia e Francia è stato riattivato ancor più in anticipo, e in concomitanza con la riapertura dei confini nazionali post lockdown.

Il più antico traforo delle Alpi

La galleria, nota come Buco di Viso o delle Traversette, si estende per 75 metri percorribili a piedi alle pendici del monte Granero in alta Valle Po, appena più in basso del colle delle Traversette a quota 2882 m, sotto la cresta che separa la valle Po da quella francese del Guil. E viene annualmente chiusa dal versante francese, mediante apposizione di pannelli di legno, così da evitare che accumuli nevosi all’interno della struttura, potenzialmente causa di danneggiamenti.

Come accennato nel post del Refuge du Viso, si tratta del più antico dei trafori alpini. Realizzato nella seconda metà del XV secolo su volontà del marchese di Saluzzo Ludovico II del Vasto per agevolare il commercio del sale con il Regno dei Valois, evitando il passaggio nel territorio nemico dei Savoia. Le dimensioni del cunicolo, alto circa 2 metri e mezzo e largo 2, consentivano il passaggio dei muli delle carovane mercantili. La sua funzione commerciale fu conservata fino al 1601, quando il marchesato di Saluzzo fu annesso al Ducato di Savoia. Nel 1907 fu nuovamente riaperto grazie a significativi interventi di restauro. Gli ultimi lavori di messa in sicurezza sono stati effettuati in tempi recenti, con riapertura ufficiale del tunnel nell’ottobre del 2014.

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