Laura Rogora ripete “Pure dreaming Plus” e diventa la prima italiana a salire il 9a+
L’escalation di successi messi a segno ad Arco di Trento da Laura Rogora post lockdown prosegue senza sosta. Non contenta dei due 8c “Riflessi” e “Terra Piatta” saliti sulla falesia di Monte Colt, seguiti dalla ripetizione del 9a “Pure dreaming” sulla falesia di Massone, la portentosa climber romana è riuscita a realizzare la prima ripetizione di “Pure Dreaming Plus”, 9a+ liberato da Adam Ondra nel febbraio 2018.
Successo che la porta anche ad essere la prima donna italiana a salire il 9a+, quinta a livello mondiale dopo Margo Hayes (“La Rambla”, Siurana, Spagna – 2017), Anak Verhoeven (“Sweet Neuf”, Pierrot Beach, Francia – 2017), Angela Eiter (“Planta de Shiva”, 9b a Villanueva del Rosario, Spagna – 2017) e pochi mesi fa Julia Chanourdie (“Super Crackinette”, Saint Léger du Ventoux, Francia – 2020).
Dopotutto c’era da aspettarselo dalla Rogora che stesse puntando ancora più in alto. “E’ tempo di pensare in grande”, aveva dichiarato appena tornata a terra dopo la ripetizione di “Pure Dreaming”.
La via “Pure Dreaming Plus” si presenta come una connessione tra le vie 9a “Underground” e “Pure Dreaming“. 50 metri di link-up per vincere il quale a Laura sono stati necessari due giorni di tentativi, sotto gli occhi increduli ed emozionati di Stefano Ghisolfi e Sara Grippo. Un tempo decisamente limitato, che conferma la sua ottima condizione sportiva e mentale dimostrata nelle ultime settimane.