Cronaca

Madonna di Campiglio. Malore per guida alpina durante una uscita sulle pelli

Immediato intervento dei soccorsi. PAT: "Rispettate le regole"

Nella giornata di sabato 21 marzo, una nota guida alpina di Madonna di Campiglio, uscita di casa da sola per una escursione con le pelli, ha accusato un malore, necessitando dell’intervento dei soccorsi.

L’uomo si sarebbe accasciato a terra improvvisamente. Caso ha voluto che nel mentre fossero nella zona altri tre escursionisti, altrettanto in stato di violazione del decreto ministeriale. Il gruppo ha notato la guida alpina in difficoltà, allertando i soccorsi. Sul posto sono giunti immediatamente sanitari e carabinieri ed è stato fatto decollare un elicottero da Trento. Lo scialpinista, in evidente stato di ipotermia, è stato immobilizzato ed elitrasportato in ospedale. Fortunatamente non risulta essere in pericolo di vita.

“Rispettate le regole”

Di fronte a questo ennesimo incidente sulle montagne del Trentino, la Provincia di Trento ha avviato un nuovo appello a non andare in sentieri e boschi e rispettare le regole e le ordinanze in vigore”.

Nell’appello l’attenzione è rivolta non solo a escursionisti e scialpinisti, ma anche ai boscaioli. La Giunta provinciale ha tenuto a sottolineare come tutti abbiano coscienza del fatto che andare a fare legna nei boschi sia “una tradizione consolidata, di cui andiamo orgogliosi. Ma sappiamo anche che ogni anno da tale prassi si originano diversi ferimenti, anche gravi. Per questo facciamo appello alla responsabilità dei trentini. Non possiamo permettere di caricare ulteriormente di lavoro il personale medico, infermieristico e le strutture sanitarie per ferite o lesioni cagionate da attività che non sono prioritarie”.

Il Soccorso Alpino ringrazia chi resta a casa

Coloro che non stanno riuscendo a resistere al richiamo della montagna sono per fortuna una minoranza. La maggior parte degli italiani sta dimostrando di aver compreso le delicate ragioni per cui siamo stati invitati a restare a casa. Un comportamento ammirevole di fronte al quale il Soccorso Alpino ha deciso di diffondere il suo ringraziamento.

“In questi giorni, purtroppo, non sono mancati alcuni rari interventi del Soccorso Alpino sulle nostre montagne. Abbiamo deciso però di evitare di darne ampia diffusione tramite social, perché l’incoscienza di pochi non può mettere in ombra il comportamento esemplare di decine di milioni di italiani che – tra le tante piccole e grandi difficoltà che ciò comporta – hanno deciso di rimanere in casa. Per tutelare se stessi, per tutelare gli altri e per preservare le forze straordinarie dei medici e degli infermieri del Servizio Sanitario Nazionale. Al personale sanitario, a voi che siete rimasti in casa, ai tanti alpinisti e speleologi che hanno compreso e sono stati capaci di fermarsi: grazie!

Il nostro impegno continua, non solo in montagna o in grotta. In alcuni Comuni italiani infatti, su richiesta dei Sindaci, siamo intervenuti per supportare le attività dei gruppi locali di Protezione civile. Non si tratta di attività abituali per il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico – CNSAS, ma dove occorre ci rimbocchiamo le maniche per aiutare il prossimo”. 

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20 Commenti

  1. come mai viene protetta l’identità di questo furbone? non lo merita proprio ,sinceramente.
    poi sia chiaro, augurissimi di pronta guarigione.

  2. Ne’sanzioni penali ne’ multe a chi viene sorpreso…:Una scarica di martellate su sci e attacchini e scarponi…presumibilmente ultraleggeri in carbonio e titanio…Praticamente un mutuo…
    Oppure sequestro e donazione ad altri o vendita all’asta.

  3. Spero che in questo caso la associazione delle guide a tutela di tutti quelli che seriamente sono a casa provveda a cancellare dai suoi elenchi questa ‘nota guida’

  4. 1000 euro di multa (da girare subito sul conto della protezione civile) e nome su tutti i siti e giornali. Basta furbastri alla faccia di chi sta a casa che poi magari sono pure quelli che sui social si spacciano come solidali con tutti quanti!!! Siamo stanchi di gente così

  5. Sono senza parole… aveva ragione Cavour quando disse la frase: abbiamo fatto l’Italia ora dobbiamo fare gli italiani; ma vedo che a 160 anni di distanza la frase è sempre valida

  6. non si fa il nome per tutelare la solita eccellenza trentina…..
    sono stufa di leggere e sentire che qui …. siamo bravi….

  7. Il lavoro di guida alpina non è solo portare al pascolo i clienti ma anche:
    -Conoscere e provare gli itinerari.
    -Conoscere la condizione della neve per muoversi in sicurezza.
    -Provare materiali degli sponsor.
    – E soprattutto mantenere l’allenamento.
    Le motivazioni di lavoro per uscire c’erano al 100%.
    Sicuramente per chi timbra il cartellino dal lunedì al venerdì e ha lo stipendio sicuro a fine mese è un po difficile da capire!

    1. Guardi che la guida non doveva stare ferma per i prossimi 3 anni…anche gli albergatori di Madonna di Campiglio sono chiusi e non incassano una bella cippa di nulla! invece il suo pupillo i soldi degli sponsor li incassa comunque; quindi lasci perdere queste scuse stupide

    2. C’è poco da capire. Ridicoli e vergognosi!
      Se sei uomo scrivi la tua versione, senza nasconderti dietro a privacy e omertà.
      Il fatto provoca non poco fastidio in quelle persone che stanno rispettando le regole.
      “-Conoscere e provare gli itinerari.
      -Conoscere la condizione della neve per muoversi in sicurezza.
      -Provare materiali degli sponsor.
      – E soprattutto mantenere l’allenamento.”
      Queste sarebbero le scusanti? Si è fermato lo sport ai massimi livelli di tutte le discipline, salteranno le Olimpiadi, sono ferme la F1 e l’NBA, serve aggiungere altro?
      Vergognatevi pubblicamente!

    3. da bon trentin…no sta dir stron…de
      ci sono una marea di aziende chiuse …gente senza lavoro … non non arrampicarti sui vetri

  8. Ripeto quanto detto qualche giorno addietro per l’escursionista di “Sondrio”:
    mi spiace e spero che il “poveraccio” si riprenda; immediatamente dopo che sia portato a processo!
    Francesco

  9. Un cattivissimo esempio per tutti quelli che vivono ai piedi della montagna e rispettosi del decreto stanno a casa e non escono!!
    Fai pena tu e i tre escursionisti!!!!!
    Quattro cittadini che meritano di sporcarsi la fedina penale

  10. Su l’Adige non è più una “note guida alpina”, bensì un “alpinista rendenero”.
    Forse seguono alla lettera la regola : “si dice il peccato e non il peccatore”.
    Se il Corpo delle Guide non dice nulla, mi sa che avvalla il comportamento di questo tale.

  11. Ma possibile che quando viene emessa un’ordinanza non si possa specificare che, violando palesemente le regole ed impegnando beni e servizi della collettività (leggi intervento soccorso alpino/elicottero ecc.) si sarà tenuti a risarcire (di persona o mediante assicurazione) per l’intervento?
    E non si capisce perché in questa occasione vinca l’omertà, quando molti sanno chi è.
    Personalmente non mi affiderei ad un professionista del genere.
    Una volta dimesso dall’ospedale si chiuda in casa e macini ore e ore sul tapis rouland, così resta ben allenato.
    Auguri e vergogna!

  12. Mi sembra che lui sia da anni unicamente concentrato nella sua prestazione fisico/atletica/mentale, ci metto anche alpinistica perché ha fatto delle belle salite, e non veda altro.
    A me sinceramente dispiace per lui che non riesce a capire cosa succede nel mondo che lo circonda e penso sia stato malamente consigliato nell’articolo, non sarebbe il primo a raccontarsi così anche da quelle parti .
    Forse molti alpinisti han dimenticato di privilegiare l’onore nel loro agire.
    So che non si può più, ma io penso che ai bambini che fanno la pipì fuori dal water, o che rubano la marmellata, senza dire di averlo fatto, bisognerebbe tornare a dare uno scapaccione.
    E lui non dice chi è 🙂

  13. Ha accusato malore ed andava soccorso, pero’ ha distolto volontari dai soccorsi agli ammalati .Le pene pecuniarie sono piu’ credibli, invece minacciare anni di carcere , intasando i tribunali che di arretrati da smaltire ne hanno già abbastanza,e in contemporane concedere arresti domiciliari con cavigliera elettronica a detenuti dopo le proteste ben orchestrate con morti.. sa di resa.,

  14. sembra che si conosca il nome che per la privacy non viene comunicato. Dovrebbe essere invece RESO NOTO! Almeno si può conoscere se ha pagato la multa? Ma anche gli altri tre! Avevano l’autodichiarazione per assentarsi? Fa pena Claha : 23 Marzo 2020 alle 19:39, nel difenderlo! Conosci il decreto legge? Nel mentre,elicottero, soccorritori, medico, cura ospedaliera, altro… quando ci sono tanti cittadini da soccorrere per il virus. Povera Italia!

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