Corona: no alcol, no figuracce
ERTO, Pordenone — "Dal 6 aprile 2009 non bevo più. Per due motivi. Il vino non va d’accordo con il movimento e lo sport. Ma la ragione più profonda è un’altra. Se bevi e ti scappa una battuta volgare ti mettono subito su YouTube". Lo ha detto niente meno che Mauro Corona, l’alpinista, scrittore e scultore, da sempre amante della birra e del buon vino. Chi lo conosce o l’ha incontrato in giro può confermarlo, ma a quanto pare il topos è caduto se, come dice lui stesso, Corona ha cambiato rotta. Che il lupo abbia perso davvero il vizio?
"Dal 6 aprile 2009 non bevo più – ha dichiarato Corona al giornalista del Gazzettino -. Per due motivi. Il vino non va d’accordo con il movimento e lo sport. Ma la ragione più profonda è un’altra. Se bevi e ti scappa una battuta volgare ti mettono subito su YouTube. E non conta più nulla quello che hai fatto nei precedenti sessant’anni. Ci sono troppi sciocchi che ti aspettano al varco, ti danno una pacca sulla spalla ma non vedono l’ora di additarti, di metterti un coltello sulla schiena".
In sostanza, contro l’alcol che disinibisce e scioglie le rigidità – quando è troppo -, l’unica vera arma è l’astinenza. E allora bisognerà dimenticarsi delle tantissime foto che ritraevano l’alpinista, scultore e scrittore con in mano un buon calice di vino. Praticamente una delle sue icone per eccellenza, a cui siamo abituati da tanti anni.
La dichiarazione è stata fatta da Corona al quotidiano il Gazzettino, durante la presentazione del suo ultimo libro "Il canto delle manère", appena uscito in libreria per le edizioni Mondadori. L’alpinista parlerà della sua ultima fatica anche sabato prossimo 14 novembre a Bergamo, in un incontro organizzato dal Cai presso il Teatro Oratorio Santa Caterina, in via dei Celestini. L’appuntamento è alle ore 17, l’ingresso è gratuito.
Info courtesy of Il Gazzettino