Mike Horn bloccato nell’Artico. La lunga attesa della Pangaea
Mike Horn e Borge Ousland restano ancora bloccati a bordo della Lance, stretta tra i ghiacci artici che sembrano non volerla lasciare andare via.
Sono trascorsi oltre 10 giorni dal loro arrivo a bordo della nave, festeggiato con un pasto caldo e del gelato con l’immancabile cioccolato fondente, fedele compagno di questa lunga avventura non ancora giunta al termine. Negli scorsi giorni l’esploratore sudafricano ha raccontato sui suoi canali social gli sforzi giornalieri dell’equipaggio della Lance, che a colpi di trapano, trivella e motosega, cerca di liberare la nave dal ghiaccio, asportandone grossi cubi. Tentativi stancanti, pericolosi e purtroppo vani.
La domanda che forse in tanti ci siamo posti nelle ultime settimane è come stia vivendo questa attesa estenuante la crew della Pangaea.
Mike ci fornisce la risposta con un video in cui Jacek, l’ingegnere a bordo della sua nave, racconta le tante attese cui si è trovato di fronte, in quel lungo viaggio al fianco di Horn che è stata – ed è ancora – la Pole2Pole expedition.
Si parte da Monaco nel 2016, in direzione della Namibia. Per poi raggiungere a Cape Town, l’Antartide, la Nuova Zelanda, l’Australia, la Nuova Caledonia, il Giappone, Hong King, Singapore.
“In Giappone sono stato 3 mesi ad attenderlo mentre era impegnato ad arrampicare in Pakistan”, ricorda Jacek. Dopo il tentativo di salita del K2 della scorsa estate è tempo di partire per l’ultima avventura di questi 3 anni entusiasmanti: la traversata artica.
“Nulla di ciò che faccio oggi avrebbe potuto essere resa possibile senza l’aiuto e il supporto delle persone che mi circondano – commenta Horn – . Non vedo l’ora di tornare a bordo della Pangaea e riunirmi al mio team e ripartire alla volta di Monaco per terminare questa spedizione. Proprio lì dove tutto è iniziato nel 2016″.
Quello che ho trovato degno di nota é stata l’informazione per la quale Horn e il suo compagno di traversata hanno accettato di proseguire insieme l’ultimo tratto con i loro soccorritori rinunziando ai viveri di questi ultimi, preferendo “finire” con le loro risorse la loro.avventura fino al “Lance”,