Alta quota

Messner e Sieberer in vetta all’inviolato Black Tooth

Le ultime informazioni alpinistiche su Simon Messner risalivano ai primi giorni di luglio, quando il ragazzo ha comunicato di essere arrivato in vetta all’allora inviolato Toshe III (6200 m, Pakistan). Una salita in solitaria, non priva di difficoltà a causa delle condizioni climatiche del periodo che hanno reso particolarmente instabile il manto nevoso. Un bel modo per inaugurare una promettente stagione alpinistica che, appena un mese dopo, l’ha portato in vetta al Black Tooth (6718 m) cima secondaria della Torre Muztagh.

Siamo sempre in Pakistan, ma in Karakorum nella zona del Baltoro. Mentre per la prima salita si è mosso in solitaria in questo secondo caso ha scalato con il compagno austriaco Martin Sieberer. In due sono arrivati in vetta lo scorso 26 luglio con una visibilità pari a zero. “Ha nevicato tutto il giorno” racconta il ragazzo sui suoi social. In più hanno dovuto rinunciare alla tenda sia per risparmiare peso che per l’eccessiva ripidità del pendio. Così “abbiamo dovuto realizzare la salita in giornata e iniziare immediatamente la discesa durante la giornata e per tutta la notte successiva” in modo da non rimanere bloccati dal maltempo.

“Una grande avventura” vissuta in silenzio, senza comunicazioni se non una volta che tutto è andato per il meglio, come si faceva un tempo. Come ha fatto il kazako Denis Urubko sul GII e come stanno facendo Simon Gietl e Thomas Huber, attualmente impegnati sulla Nord del Latok I. Gli ultimi post di entrambi risalgono all’11 luglio. “Siamo pronti a partire per una nuova spedizione” scrive Huber. “Questo sarà il nostro ultimo post per i prossimi due mesi. Vogliamo lasciare da parte i social network per connetterci al cento per cento con le montagne. Non preoccupatevi: nessun messaggio è sempre una buona notizia.

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