Alpinismo

La strategia polacca per conquistare il K2 il prossimo inverno

Avevamo parlato qualche giorno fa della ricetta di Alex Txikon per salire il K2 in inverno con successo. Al basco ora risponde Piotr Tomala, responsabile del programma Polski Himalaizm Zimowy 2016-20, che al momento è in piena fase di organizzazione della spedizione che il prossimo inverno tornerà a tentare la vetta.

Se per Txikon la strategia vincente è quella di puntare per la salita sul periodo finale dell’inverno astronomico (che termina il 21 marzo), di diverso avviso è Tomala che vede come soluzione installare il campo base il primo giorno d’inverno (21 dicembre) ed iniziare da subito a posizionare i campi alti così da essere pronti per i primi tentativi già da gennaio.

Per consentire tale velocità d’azione, fondamentale sarà l’acclimatamento, che potrebbe essere ottenuto dagli alpinisti anche prima di partire, magari in Sud America, dove il clima estivo consentirebbe la massima resa con un minor sforzo. In tal caso l’organizzazione della squadra potrebbe essere divisa in due gruppi: uno di punta che sarà designato a tentare la vetta e che si acclimaterà altrove e un altro di supporto che lavorerà nel frattempo sulla montagna per attrezzare la via.

Tomala sembra invece aver accolto con positività l’innovazione degli igloo di Alex Txikon, che sono stati lodati dai tre alpinisti polacchi che hanno partecipato alla spedizione del basco.

Cosa ci aspetterà il prossimo inverno al K2 non è ancora certo, ma i preparativi sono in corso, le strategie si stanno valutando e le squadre formando. Non ci resta che attendere.

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