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Invernali – Nuova attrezzatura e viveri al Nanga Parbat. K2: al CB i tre kazaki

Giornate di arrivi ai campi base di Nanga Parbat e K2.

Daniele Nardi ieri ha accolto cinque portatori che hanno trasportato sotto ai piedi della parete Diamir nuova attrezzatura e cibo italiano, probabilmente il famoso cargo che aveva richiesto l’alpinista alla moglie per sopperire alle perdite di materiale derivanti dalla scomparsa di campo 3.

Non è ancora tempo per Nardi e Ballard di tornare sullo Sperone Mummery: dovranno aspettare ancora una sufficiente finestra di bel tempo, che a differenza del K2, sembra non arrivare.

Nel frattempo, i due ingannano l’attesa sciando sopra il campo base, facendo dry-tooling e mangiando gnocchi.

Al campo base del K2 sono attesi oggi (dovrebbero a quest’ora essere già arrivati) i rinforzi kazaki: Ildar Gabbasov, Ahat Smailob e Amaner Temirbaev, che si sono uniti al team grazie al nuovo sponsor. Questa mattina Artem Braun e Konstantin Shepelin hanno lasciato il campo base per aiutare a battere traccia in direzione di Concordia.

Anche al K2 sono ancora giorni di riposo, ma l’attesa è quasi finita: da sabato mattina il tempo diventerà stabile e anche i venti si attenueranno di molto sulla montagna. Sarebbe stata una buona occasione da cogliere, di quelle che capitano di rado, ma nessun team al momento ha la via attrezzata fino a campo 4 ed è sufficientemente acclimatato: bisognerà ancora aspettare per un tentativo di vetta.

Previsioni meteo di questa settimana al K2, quota 8000 metri.
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