Cronaca

Monte Bianco, ancora morti. Tre alpinisti perdono la vita sui Dômes de Miage

Si allunga la macabra lista delle vittime che hanno perso la vita durante i mesi estivi sul massiccio del Monte Bianco.

Questa mattina una cordata di tre francesi ha perso la vita nel settore dei Dômes de Miage, a 3600 metri. Ad intervenire il PGHM di Chamonix. Secondo quanto riporta l’AFP, in base alle prime informazioni fornite dalla Prefettura dell’Alta Savoia, i tre sarebbero morti cadendo in un crepaccio durante la discesa.

Un tragico incidente che ha già innescato altre polemiche relative alla gestione degli accessi al Monte Bianco (di cui vi abbiamo parlato oggi, per un approfondimento qui). All’Association France Press Pascal Favier, direttore dell’ATP di Contamines Montjoie, comune di competenza territoriale per l’incidente di questa mattina, ha dichiarato che a causa delle restrizioni sulla via normale gli alpinisti stanno optando per altre vie sul Massiccio del Bianco, che sono spesso più complesse, come quella scelta dalla cordata dei tre francesi oggi morti: “Il percorso attraverso il rifugio Conscrits è duro: dura due giorni ed il dislivello è di 2500 metri e si arriva a 3600 metri di quota. Può essere complicato e c’è un passaggio delicato sul ghiacciaio su cui bisogna adottare tutte le misure precauzionali. Oggi alcuni si avvicinano alla montagna in modo un po’ troppo dilettantistico”, senza fare riferimento con questa ultima considerazione ai tre alpinisti.

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