Cronaca

Si sporge su cornice di neve e precipita

immagine

CANAZEI, Trento — Uno scialpinista russo è morto l’altro ieri sul Pix Boè, nelle Dolomiti del Gruppo del Sella. L’uomo è precipitato per 200 metri nel vuoto, dopo che il cornicione di neve, su cui si era affacciato per vedere il panorama, ha ceduto ed è crollato. Il suo corpo è stato recuperato ieri mattina dal Soccorso alpino di Livinallongo.

La vittima è un 35enne russo in vacanza in Val di Fassa con il padre. L’altro ieri i due erano usciti per dirigersi in Val Mezdì sul Piz Boè, con i suoi 3.152 metri, la vetta più alta del Gruppo del Sella. A un certo punto si erano separati e alla sera il genitore, non vedendo più arrivare il figlio, ha dato l’allarme al Soccorso alpino.

Ieri mattina alla fine i soccorritori hanno individuato il corpo senza vita dalla parte del Pordoi, nel versante di Arabba, in fondo a un canalone. Secondo le ricostruzioni, riferite dall’Ansa, lo scialpinista si era tolto gli sci nei pressi dalla ferrata Piazzetta e si era sporto su un cornicione di neve per guardare forse il panorama. Pare che la cornice abbia ceduto e così il 35enne sarebbe precipitato nel vuoto facendo un volo di oltre 200 metri.

Dopo aver avvistato il corpo, i soccorritori di Canazei hanno avvertito il Soccorso alpino di Livinallongo, per poi procedere al recupero della salma, ora ospitata nella camera mortuaria di Livinallongo.

Valentina d’Angella

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close