Cronaca

Migranti soccorsi per neve e gelo al confine tra Italia e Francia

Tra la giornata di domenica e l’alba di ieri la stazione di Bardonecchia (TO) del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS Piemonte) è intervenuta in 3 operazioni di ricerca per localizzare e soccorrere alcuni gruppi di migranti che cercavano di valicare il confine di stato verso la Francia nella zona del Colle della Scala (1726 m) in condizioni climatiche proibitive a causa di temperature rigide e fitte nevicate. Il primo intervento è partito nel primo pomeriggio di ieri quando una chiamata transitata attraverso la Centrale dei Vigili del Fuoco segnalava due persone in difficoltà in area di confine.

Rapidamente i tecnici di CNSAS Piemonte, Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco hanno attivato le ricerche con sci e pelli di foca nonostante le condizioni meteorologiche avverse, in una zona interessata da forti nevicate e temperature abbondantemente sotto lo zero. Nel frattempo dalla Centrale Operativa del CNSAS Piemonte si è tentato invano un contatto telefonico per una localizzazione più precisa. Intorno alle ore 18 sono state sospese le ricerche poiché dopo una prima localizzazione attraverso le celle telefoniche e un successivo contatto i due dispersi hanno affermato di trovarsi illesi in territorio francese a fondovalle.

Nella notte, intorno alle ore 2.30 del mattino, la Centrale Operativa del CNSAS Piemonte è intervenuta per localizzare un migrante in difficoltà a causa della neve e del freddo lungo la strada carrozzabile verso il Colle della Scala. Dopo aver individuato il punto in cui si trovava è stato sufficiente l’invio di un’ambulanza che ha prestato i primi soccorsi. Infine, alle ore 5.20 del mattino il Peloton de la Gendarmerie de Haute Montagne francese ha contattato la Centrale Operativa del CNSAS Piemonte segnalando 5 persone in difficoltà, sempre lungo la strada verso il Colle della Scala in territorio francese, ma sul versante verso l’Italia.

Una squadra mista di soccorritori del CNSAS e del SAGF sono partiti sci ai piedi, sempre in condizioni climatiche proibitive, raggiungendo i dispersi intorno alle ore 6.45. Due di loro presentavano congelamenti importanti agli arti, uno aveva perso le scarpe nella neve alta, l’altro era privo di guanti. Tutti e 5 sono stati ricondotti a valle e consegnati alle autorità per l’ospedalizzazione e le operazioni di riconoscimento. A partire dalla scorsa estate le montagne nei dintorni di Bardonecchia sono interessate da importanti flussi di migranti che tentano di passare il confine con la Francia.

La stazione del CNSAS Piemonte collabora informalmente con altre associazioni del territorio a scopo preventivo nel tentativo di informare sui pericoli della montagna e dissuadere i passaggi che in condizioni invernali diventano ulteriormente pericolosi. Oltre a un lavoro di presidio quotidiano dei versanti maggiormente percorsi, è stato realizzato un volantino informativo di sensibilizzazione sui rischi della montagna.

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Un commento

  1. Come nel film di Germi:”Il cammino della speranza”, visionabile gratis intero sul web.Solo che i personaggi erano Italiani .

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