Alpinismo

Tomasz Mackiewicz: per la settima volta al Nanga Parbat d’inverno

Di nuovo sul Nanga Parbat, in inverno, per la settima volta dal 2011. Quella di Tomasz Mackiewicz è diventata una vera e propria ossessione. Il 42enne polacco ha deciso infatti che quest’inverno tenterà di nuovo il Nanga Parbat e per questo ha lanciato una campagna di crowdfunding su internet. 

Nella spedizione invernale del 2015-16 il polacco aveva raggiunto, insieme alla francese Elisabeth Revol, quota 7.500 metri, ma alla fine i due avevano dovuto rinunciare. Il 26 febbraio di quell’anno Simone Moro, Alex Txikon e Muhammad Ali Sadpara avevano raggiunto la cima del Nanga. In seguito Tomek aveva dubitato del fatto che fossero arrivati veramente in cima e aveva accusato Moro di aver boicottato la sua spedizione. 

 

Moro aveva risposto duramente in un’intervista a mountainportal.com dicendo che le dichiarazioni di Tomek spesso erano condizionate dall’alcol o dalle droghe, alludendo anche al passato da eroinomane di Tomek. Moro aveva anche criticato la decisione del polacco di andare al Nanga con un budget davvero basso. 

Tomek e Elisabeth al Nanga Parbat @Facebook Tomek Mackiewicz

Alle accuse di Moro Tomek ha risposto dicendo che la sua passione per il Nanga non è quella di arrivare primo ma solo di salire la montagna in stile alpino. Mackiewicz  vorrebbe salire dalla via Messner, secondo lui l’unica via possibile in stile alpino d’inverno. La via conduce fino a 7.500 metri, da lì ci sarebbero due opzioni: o continuare per la via di Hermann Buhl o se no puntare sulla via Kinshofer. 

Mackiewicz vorrebbe tornare con Elisabeth Revol, la quale però, non ha ancora confermato quali saranno i suoi progetti per quest’inverno. Quest’anno la Revol ha tentato di scalare il Manaslu in inverno, mentre questa primavera ha salito il Makalu fino all’anticima a 8445 metri, il Lhotse ed è ritornata all’Everest arrivando, con il maltempo, al colle sud a 8.000 metri, sempre senza ossigeno. 

 

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Un commento

  1. Grandissimo Tomo,
    Speriamo questa volta riesca a raggiungere la vetta, mostrando quanto caparbieta’, leggerezza e visione siano necessarie per le vere imprese da grandi alpinisti/e!
    Spero che anche la Revol si aggiunga alla gita!

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