Caldo e crepacci: al campo base del Denali si va in elicottero
Il meteo è il protagonista indiscusso di ogni spedizione sul Denali, è lui a decidere chi e quando potrà salire la montagna. Questa stagione per chi voleva salire la montagna più alta del nord America è stata particolarmente impegnativa. Ci sono state solo un paio di finestre di tempo molto brevi e temperature molto fredde nel mese di maggio, mentre il ghiacciaio nella parte bassa già nel mese di giugno era problematico da attraversare.

In questa stagione 1189 alpinisti hanno cercato di salire il Denali, solo 495 sono arrivate in cima. La maggior parte di questi è arrivato in cima a inizi giugno e intorno al 20-21 giugno. Gli alpinisti che si trovavano nell’Alaquila dell’Alaska in aprile hanno trovato condizioni generalmente buone, con tempo mite e stabile. Però generalemente la gente non prova a salire il Denali ad aprile a causa delle temperature rigide e le giornate più corte.
Al Denali in questa stagione sono andate 21 spedizioni. Di queste 19 sono andate alla Route West Buttress una alla West Rib e solo una sulla Cassin. Di queste spedizioni solo 8 hanno raggiunto la cima.
Un altro grande problema oltre al freddo intenso e al tempo incerto sono state le condizioni del ghiacciaio nella parte bassa. Durante l’inverno anche in Alaska ha nevicato poco e quindi i ponti di neve hanno iniziato a cedere già inizio giugno e il ghiacciaio è diventato presto impraticabile. Si sono registrati diversi incidenti con alpinisti caduti nei crepacci. Le guide di Mountain Trip hanno già tirato fuori diversi alpinisti. Uno di questi è rimasto per quindici ore in un crepaccio prima di essere recuperato, vivo ma in grave ipotermia.

Durante il mese di giugno le spedizioni hanno viaggiato esclusivamente di notte sulla parte inferiore del ghiacciaio per evitare il caldo. E anche di notte hanno trovato poco rigelo. Alla fine della stagione, intorno al 14 luglio, anche una guida è caduta in un crepaccio. Il servizio del Parco Nazionale ha deciso a quel punto di elitrasportare tutti gli alpinisti ed evitare così il campo minato nella parte bassa del ghiacciaio.
Fonte e foto in alto @Mountaintrip