Alpinismo

“Più importante della cima è il viaggio e più importante del viaggio sono i motivi che muovono i tuoi piedi”

Mariano Galvan e Alberto Zerain sono scomparsi, trascinati da una valanga provocata dal distacco di una grande cornice che ha lasciato una traccia lungo cresta Mazeno, proprio dove il loro segnale GPS avevano fatto intuire che si sarebbero trovati. 

Stavano tentando la  saita  in stile alpino, senza ossigeno supplementare, senza portatori e in continuità d’azione. Con la semplicità di due ottimi alpinisti e con un curriculum di tutto  rispetto sulle montagne del loro continente, come in Himalaya e Karakorum dove hanno salito molti degli ottomila anche per itinerari originali.

Alberto Zerain nella passata stagione premonsonica ha ottenuto sull’Annapurna un ottimo risultato,  il suo 10° ottomila, e vantandosi della splendida cordata che aveva messo insieme, al rientro aveva dichiarato: “Alcuni erano giovani, altri più anziani, ma tutti sapevano come andavano fatte delle cose, la miscela ha funzionato perfettamente”.

Photo @ Desnivel

Galvan prima di raggiungere il Pakistan è transitato a Madrid nella sede della rivista Desnivel, dove ha lasciato scritto sul registro dei visitatori: “Più importante della cima è il viaggio e più importante del viaggio sono i motivi che muovono i tuoi piedi”.

La cresta Mazeno è la più lunga e complessa delle vie di accesso al Nanga Parbat, fu percorsa in 18 giorni fino alla vetta di 8126 m, raggiunta il 15 luglio 2012, da Sandy Allan e Rick Allen che rientrarono al campo base solo il 19. Tanto per dare il segno di quanto difficile sia ls  cavalcata infinita lungo questa cresta.

C’è poco da dire quando una cordata come questa incappa nella sfortuna di essere nel posto e nel momento sbagliato senza poterci fare nulla, confidando, come fanno tutti alpinisti, nella propria grande esperienza e in un pizzico di fortuna.

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Un commento

  1. Inevitabile il dubbio che da giorni ci teneva col fiato sospeso,
    ora la conferma: scomparsi altri due grandi dell’alpinismo, un
    altro lutto incolmabile. Putroppo non sempre la fortuna aiuta
    gli audaci. Preghiamo siano le ultime vittime di questa stagione.

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