Alpinismo

Himalaya: vette, tentativi, furti di tende ed attese. Tutto quello che c’è da sapere fino ad ora

Facciamo il punto della situazione di come sta andando la stagione himalayana fino ad ora e di cosa stanno combinando gli alpinisti sparsi tra le varie montagne.

Iniziamo con una premessa: il meteo quest’anno sembra dare filo da torcere un po’ a tutti e le condizioni delle varie pareti non sembrano ottimali a causa della grande quantità di neve.

Parliamo ora dei successi: Adam Bielecki è arrivato in cima, con qualche complicazione data dal mal tempo, al Tilicho Peak, vetta di 7134 metri. Con lui lo scozzese Rick Allen ed il tedesco Felix Berg, mentre il canadese Louis Rousseau è dovuto rientrare. Ora la spedizione si sposterà verso la parete NW dell’Annapurna, vero obiettivo.

Rimanendo all’Annapurna, al momento, come vi abbiamo raccontato, è in corso il tentativo di vetta di Nives Meroi, Romano Benet assieme con gli spagnoli Alberto Zerain e Jonatan García.

Sul Makalu invece si è appena concluso il tentativo di vetta di Elisabeth Revol, che si è dovuta fermare all’antecima a causa della quantità di neve e del forte vento. Con tutta probabilità la spedizione si conclude qui.

Anche al Dhaulagiri si è concluso con un nulla di fatto il tentativo di vetta di Carlos Soria, che ha colto l’occasione data da una finestra di bel tempo, ma è stato fermato dalle pessime condizioni della montagna causate dalle nevicate dei giorni precedenti, che hanno seppellito campi e corde. La decisione è stata quindi quella di tornare indietro. Confortola invece attende ancora dopo aver concluso in modo ottimale l’acclimatamento.

Acclimatamento concluso ed attesa in corso anche per Hervè Barmasse e David Gottler alla Shisha Pangma. “Se pur il tempo è molto instabile – scrive Hervé – siamo riusciti a prepararci al meglio per la nostra salita. La scorsa settimana abbiamo passato gli ultimi giorni ad acclimatarci su montagne di 6100 metri e ieri, dormendo a 6900 m, il nostro periodo di acclimatamento si può dire concluso. Ora un po’ di meritato riposo e tra qualche giorno speriamo nelle buone notizie del guru del meteo, il Dott Gabl”.

All’Everest/Lhotse, se escludiamo quanto vi abbiamo raccontato ieri, da seguire c’è Mario Vielmo, che procede a buon ritmo con l’acclimatamento (è arrivato a campo 3), l’unico intoppo è il fatto che gli hanno rubato la tenda a campo 1, fortunatamente già sostituita senza grossi problemi. “Arrivare al campo 1 – scrive l’alpinista vicentino – e non trovare più la tenda. La mia tendina Snowbound Ferrino 3, la parte interna con tanto di paleria è sparita. Chi l’ha presa ha avuto la cortezza di lasciare solo il telo esterno, strano! Già che c’era poteva fare il lavoretto completo. Un dispetto? Una necessità? Mhaaa! Arrabbiati??? forse anche no! Siamo una bella squadra affiatata, nulla ci farà deviare i nostri progetti e il nostro sogno. Il sogno di salire più in alto, di raggiungere la vetta!”.

Sempre sul versante nepalese, c’è Ferran Latorre, che ha trascorso gli ultimi giorni a Lukla a causa di una brutta influenza. Dovrebbe aver comunque recuperato ed è atteso nuovamente al campo base nelle prossime ore.

Passando sul versante tibetano, per il momento tutti sono ancora in fase di acclimatamento. Dovrebbe arrivare a breve anche Kilian, dopo che ha raggiunto (forse) la vetta del Cho Oyu.

 

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